Ecco qualche utile consiglio offerto dall’Università di Harvard per affrontare questa “pericolosa abitudine”.
1 Se possibile, chiudete la cucina, anche a chiave, ogni sera dopo cena e non rientrateci più fino a colazione. Mettendo anche delle barriere fisiche, se necessario, tipo una sedia pesante davanti alla porta. Se questo è troppo difficile, iniziate a fare così una o due notti a settimana.
2 Dopo aver finito di rassettare, andate a lavarvi i denti per segnalare al vostro corpo che avete finito di mangiare per quella giornata.
3 Se la notte scassinate la vostra porta della cucina e non resistete all’impulso di mangiare, gestite questo momento di crisi con un processo mentale diviso in 4 parti.
- Bloccatevi: imponetevi di fermarvi per una pausa.
- Respirate: fate un paio di respiri profondi per contribuire ad alleviare la tensione crescente .
- Riflettete: ponetevi alcune domande tipo “Perché sento la voglia di mangiare in questo momento?”
- Scegliete: decidere su come gestire il vostro impulso di mangiare. Potreste, forse, alleviare la tensione in un altro modo? soddisfare in altro modo ? Ad esempio uscire con il cane per una passeggiata, fare ginnastica fino a stancarsi, rannicchiarsi nel letto a leggere un libro, fare una lunga doccia calda… Insomma, qualcosa di gratificante e non “pericoloso” per la salute.