Un piatto che sa di tradizione napoletana, nato dalla cucina povera, ricco di sapore e carattere. Questa frittata di spaghetti è una variante della storica frittata di scammaro, un’antica ricetta partenopea che trasformava ingredienti semplici in un pasto sostanzioso e irresistibile. Gli spaghetti si uniscono a uova, spinacini, capperi e olive, creando un mix perfettamente bilanciato tra morbidezza e sapidità. La cottura in padella regala una crosticina dorata e croccante. Perfetta per dare nuova vita alla pasta del giorno prima o per preparare un piatto nutriente, questa frittata dimostra come la semplicità possa trasformarsi in pura bontà.
Altre erbe: oltre che con gli spinaci, la frittata viene bene anche con agretti, ortica, bietole, cicoria, cime di rapa.
Istruzioni
- Cuocete a fuoco dolce gli spinacini in una padella con un cucchiaio d’olio per una decina di minuti, facendo asciugare bene tutta l’acqua di vegetazione. Verso la fine insaporiteli con un cucchiaio del parmigiano. Se avete usato gli spinaci, tritateli grossolanamente.
- Lessate, nel frattempo, gli spaghetti in acqua leggermente salata e poi scolateli molto al dente.
- Mescolate in una ciotola le uova con gli spinacini, il restante parmigiano, una spolverata di pepe, i capperi già fatti dissalare e le olive. Amalgamate gli spaghetti e, solo nel caso il composto risultasse troppo compatto, ammorbiditelo con poco latte o brodo (può capitare se avete usato della pasta cotta il giorno prima).
- Scaldate 2 cucchiai abbondanti d’olio in una padella antiaderente e fatevi sciogliere, eventualmente, le acciughe spezzettate, quindi versate la frittata di pasta e lasciatela cuocere a fuoco medio-alto per 5 minuti. Quando sul fondo si sarà formata una crosticina abbastanza compatta (che potete vedere sollevando leggermente la frittata ai bordi) rovesciatela su un piatto da portata. Quindi fatela scivolare nella padella in cui avrete fatto scaldare un cucchiaino d’olio.
- Proseguite la cottura per altri 5 minuti o fino a quando si sarà creata una bella crosticina dorata anche dall’altro lato. Sformatela su un piatto e portatela in tavola.