Come tutte le tipologie di cavolo, anche la verza appartiene alla famiglia delle Crucifere, una serie di ortaggi con proprietà davvero ineguagliabili per la nostra salute: emolliente e riparatrice su tutte le infiammazioni a carico dell’apparato digerente, ricostituente grazie alla grande quantità di vitamine e minerali presenti, diuretica e anche con una comprovata attività antitumorale. Un vero cibo medicina peraltro buonissimo e in grado di sposarsi a meraviglia con gli altri ortaggi invernali.
Dall’acquisto al consumo, ecco tanti consigli utili per sfruttare tutte le sue parti in ricette buone e salutari.
Come scegliere il cavolo verza
Il cavolo verza è riconoscibile per via delle foglie grinzose con una costa centrale bianca. Esternamente le foglie sono ripiegate in fuori, internamente sono avvolte a forma di palla e più sono serrate più l’ortaggio risulta fresco. Nella scelta osservate che non ci siano buchi che facciano sospettare la presenza di lumache o altri insetti. Il peso deve essere molto consistente, ma al suo interno non deve esserci acqua in eccesso: alle volte può capitare perchè c’è chi usa bagnare il cavolo verza spesso per fargli assumere un aspetto più fresco.
Come conservare il cavolo verza
Se è appena raccolto il cavolo verza può essere conservato intero per quasi 10 giorni in frigorifero o anche all’esterno in balcone nella stagione invernale avvolto in un panno pulito. Quando è tagliato o cotto ha una conservabilità molto più bassa e andrebbe consumato preferibilmente nell’arco delle 24 ore.
Come pulire il cavolo verza
Per pulirlo si toglie il duro torsolo centrale con un coltellino, si sfoglia e si lava sotto l’acqua corrente per eliminare ogni traccia di terra, spesso nascosta all’interno. Se si utilizzano le foglie intere dopo averle cotte è meglio eliminare la costa centrale riciclandola in zuppe o altro. In alternativa si taglia in piccoli pezzi e si cucina direttamente. Ma ci sono anche ricette che prevedono di cucinarlo intero o semplicemente diviso a metà.
Tutte le foglie sono buone
Le foglie intere sono perfette per realizzare gustosi involtini: basta scottarle 3-4 minuti e, una volta fredde, riempirle con la vostra farcia preferita. Il cuore interno è più delicato ed è consigliabile utilizzarlo per insalate abbinato a frutta secca in guscio, succo d’arancia o limone, olive, capperi ed eventualmente formaggi. Le foglie più rovinate si possono lessare, frullare e mescolare con una purea di patate e fagioli cannellini, realizzando una sorta di mousse da insaporire con salvia o rosmarino tritati con aglio e rosolati in olio extravergine.
Ora cuciniamo: ecco 8 ricette con la verza buone, sane e semplici dal successo assicurato.