Quale vi piace di più, l’integrale, il rosso, il nero? Finalmente la classica insalata estiva di riso viene reinterpretata avvicinandosi di più ai gusti e alle esigenze nutrizionali di oggi. Arricchendosi di ortaggi freschi e delle fibre dei chicchi integrali.
Piatti completi, sani, facili da preparare e naturalmente privi di glutine.
La cottura per assorbimento
Viene consigliata in particolare per i risi integrali come quello classico, il rosso e il nero. Poiché rispetto alla tradizionale bollitura si mantengono meglio le sostanze nutrizionali che non vengono disperse nell’acqua. Di contro ha bisogno di più attenzione e serve un po’ di pratica. Se volete provarla, calcolate un volume di acqua mediamente di 2,5-3 volte il peso del riso, mettete il tutto in una pentola coperta e attendete che la cottura a calore basso faccia assorbire dai chicchi tutto il liquido. In pratica, se dovete cuocere 250 g di riso integrale, calcolate 650 ml di acqua o brodo vegetale per un tempo indicativo di circa 30 minuti partendo dal bollore. Salate soltanto alla fine.
Come conservarle
Tutte le insalate che vi proponiamo si mantengono per 24-36 ore, al massimo, in frigorifero ed è consigliabile tirarle fuori circa 30 minuti prima di servirle. In questo caso, meglio aggiungere gli ingredienti freschi, come lattuga e cetrioli, solo all’ultimo. Il congelamento è del tutto sconsigliato. Invece si può cuocere il riso da solo la sera prima, condirlo con un filo d’olio e tenere in frigo, levandolo prima di preparare la ricetta con gli altri ingredienti.
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