Chicchi dal mondo, chicchi diversi, tanti colori e gusto speciale per i protagonisti delle prossime ricette, stiamo parlando di: mais, riso e quinoa, scopriamo qualche loro peculiarità
Quinoa, la regina delle Ande
Pur essendo usata come un cereale, appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee, la stessa degli spinaci, e cresce da migliaia di anni sulle Ande. Gli Incas, che ne consumavano non solo i semi ma anche le foglie, la consideravano un cibo sacro; per questo motivo i conquistadores spagnoli ne proibirono la coltivazione, ma le famiglie andine salvarono i semi. La quinoa è rimasto un cibo localizzato nell’America Latina finché la sua assenza di glutine e le sue caratteristiche nutritive, l’hanno fatta conoscere anche a noi. Ha un elevato contenuto di proteine, con un valore biologico più alto rispetto ai cereali, un ridotto indice glicemico e fornisce un’ampia gamma di sali minerali, tra cui ferro, magnesio e zinco.
Mais, dal Messico alla Pianura Padana
Gli indigeni mostrarono a Colombo questa pianta da cui ricavavano cibo, zucchero, alcool, nutrimento per il bestiame e materiale da costruzione. Il mais arrivò prima in Spagna poi in Italia, dove in seguito diventò cibo base per i contadini del Nord. Negli Stati Uniti, invece, alla fine del 1800 nacquero la macchina per produrre il popcorn, già conosciuto dagli Aztechi, e il famoso bourbon, il whiskey di mais, dal sapore più dolce rispetto agli altri.
Il mais è un cereale digeribile, senza glutine, povero di sodio e ricco di potassio; nella varietà gialla prevalgono i caroteni, mentre nella rossa, e soprattutto nella nera, le antocianine, tutti i pigmenti ad azione antiossidante.
Riso, i colori dell’Oriente
Ai tempi di Marco Polo, i Cinesi conoscevano già 54 varietà di riso dal colore diverso, dal bianco, al rosa, al nero, ognuno con una fragranza particolare. In Europa lo aveva portato Alessandro Magno dall’India ma fino al 1400 fu considerato una medicina più che un alimento. Risulta, infatti, molto digeribile grazie ai suoi piccoli granuli di amido; non è molto ricco di proteine e non contiene glutine. Poco sodio e molto potassio lo rendono utile per gli ipertesi. Il riso rosso, dal delicato aroma di nocciola, contiene più ferro rispetto agli altri, ma non è da confondere con il riso rosso fermentato che viene usato per il controllo del colesterolo.
Ecco 5 ricette che esaltano le grandi qualità di questi fantastici chicchi.