Melagrana, cibo portafortuna! I suoi piccoli chicchi sono considerati, per tradizione, simbolo di fortuna e fecondità e, già in passato, comparivano in numerosi piatti della cucina europea.
Quando scegliete la melagrana tenete presente che, una volta staccata dalla pianta, cessa di maturare. Sceglietela quindi di grossa pezzatura, pesante, senza parti molli e con una buccia lucida di colore intenso. Conservatela a temperatura ambiente lontano da fonti di luce e calore. In alternativa, potete metterla in frigorifero in semplici sacchetti di carta. Così si conserva fino a tre settimane.
Se vi sono avanzati dei chicchi in frigorifero potete usarli per aromatizzare dell’aceto di mele: mettetene circa due cucchiai in 250 ml d’aceto, aggiungete una punta di miele e alcuni grani di pepe nero. Lasciate in infusione per almeno una settimana e poi filtrate.
Per pulirla, lavatela, asciugatela, togliete la base del picciolo, incidete superficialmente la buccia in quattro e dividetela, prima a metà e poi in quarti, premendo e facendo cadere i chicchi in una ciotola. Se immergete in acqua gli spicchi per 10 minuti la “sgranatura” risulterà più semplice. I grani si conservano in frigorifero per al massimo uno-due giorni o in congelatore in sacchetti gelo per non più di un mese.
Il succo ottenuto con un estrattore dai chicchi di melagrana è buono non solo da bere, ma anche come condimento di insalate miste o verdure cotte a vapore dopo averlo mescolato con olio, sale, pepe, succo di limone, poche gocce di salsa di soia ed erbe aromatiche a scelta.
Menu di Natale alla melagrana
Antipasto
Tartare di frutta e verdura con vinaigrette alla senape
Primo
Secondo
Tortini di topinambur, ricotta e melagrana
Contorno
Insalata di spinacino, pompelmo, melagrana, noci
Dessert
Panettoncini integrali con salsa di ricotta e melagrana