Crudo, è fresco e croccante, cotto, è dolce, tenero e aromatico. È il finocchio, che ben si sposa non solo con altri ortaggi ma anche con pasta, formaggi e pesce. Ecco una proposta di piatti facili e saporiti, in omaggio alla buona cucina italiana
5 ricette con il finocchio: Finocchi all'arrabbiata - Lasagne vegetariane con finocchi, patate e funghi - Passato di lenticchie e finocchi - Risotto allo zafferano con finocchi e gorgonzola - Crostata ai finocchi
Il finocchio è il grumolo di una pianta erbacea della famiglia delle ombrellifere, costituito da guaine fogliari che sono dette comunemente foglie e rappresentano la parte commestibile. L’ortaggio che noi conosciamo è una varietà selezionata per produrre guaine carnose e succulente, ma è parente stretto del finocchio selvatico, del quale invece si consumano le sottili foglie verdi (barbe) e i semi. Il finocchio fresco si riconosce per il colore bianco e non giallino, l’aspetto turgido e la superficie liscia con poche nervature. I migliori per il consumo crudo sono quelli ben panciuti, quasi rotondi, che in alcune zone d’Italia sono chiamati “maschi”, mentre quelli di forma ovale e più allungata (detti “femmine”) e spesso di colore meno latteo, sono più adatti al consumo da cotti, poiché più fibrosi. Il finocchio è poco calorico, facilmente digeribile, ricco di fibre, fosforo e vitamina C. In genere è gradito ai bambini per il suo sapore dolce.
Pulirli, lavarli, tagliarli
Il finocchio si prepara così
• Innanzitutto mondatelo poco prima del consumo. Il finocchio tagliato tende, infatti, ad annerire, perdendo sia in qualità nutritive sia in bellezza.
• Eliminate le parti e le “barbe” verdi in alto e le foglie esterne più dure.
• Tagliatelo in quattro spicchi e sciacqua teli accuratamente sotto l’acqua corrente, allargando leggermente le foglie tra le quali spesso rimane un po’ di terra. Non lasciateli però a bagno in acqua.
• Asciugateli e, se troppo duro, eliminate parte del torsolo centrale.
• Se li mangiate in pinzimonio potete servirli direttamente in spicchi.
• Per un’insalata potete tagliarli a fettine sottili, perpendicolarmente allo spicchio, condendoli poi con olio extravergine, sale e pepe nero macinato al momento. Sono ottimi da soli oppure uniti a sedano e carote.
• Altro taglio possibile è nel senso dello spicchio, ottimo crudo per un’insalata con le arance (sbucciate e tagliate a rondelle), un classico della cucina siciliana. Questo taglio è il più indicato per la cottura in padella.
Ecco un assaggio da cui trarre spunto per realizzare piatti golosi e creativi