Cucina vegetariana e vegana
Green Guide 2020, l’eccellenza Veg in Italia

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L‘edizione 2020 della Green Guide porta con sé l’elezione dei migliori ristoranti vegetariani e vegani al mondo, che comprende ben 31 locali italiani. Scopriamo insieme alcuni protagonisti di questo orgoglio tricolore

Seguendo i crismi del più attuale stile di eventi sociali, l’edizione 2020 che lancia l'uscita ufficiale della We're Smart® Green Guide 2020, la guida che riunisce i migliori ristoranti al mondo di cucina vegetariana e vegana, è avvenuta attraverso una video conferenza su facebook in diretta da Bruxelles lo scorso 4 maggio.

Come da tradizione, l’evento si è svolto nel primo giorno della Settimana della Frutta e della Verdura. In quest’anno scandito dall’emergenza Covid-19, che sta costringendo il mondo a ripensare i propri modelli di produzione e consumo, non è mai stata più pertinente e appropriata la presentazione de “La guida e le soluzioni di We're Smart® World per un mondo sano e migliore".

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I primi in classifica

Nella We're Smart® Green Guide sono stati valutati quasi 1000 ristoranti in tutto il mondo, classificati da 1 a 5 ravanelli, a seconda della quantità di verdure utilizzate nei loro piatti.

L'edizione di quest'anno della guida comprende le recensioni e le valutazioni di 178 nuovi ristoranti in 5 nuovi Paesi, portando il totale a 964 ristoranti in 43 Stati del mondo. Ben 79 ristoranti vantano ora l'ambita valutazione di 5 ravanelli, 21 in più rispetto all'anno scorso.

Sul gradino più alto del podio 2020, per la categoria dei ristoranti vegetariani c’è il Culina Hortus di Lione, traghettato dal giovane Chef Adrien Zedda, mentre per la cucina vegana ha ottenuto la medaglia d’oro il Vanilla Black di Londra, con il suo chef Andrew Dargue.

Siena: sorpresa Veg!

È 31 il numero totale di ristoranti vegetariani e vegani italiani premiati nella Green Guide 2020. Di questi, 6 si trovano a Siena e provincia, rendendola di fatto la zona regina delle eccellenze veg.

5 ravanelli sono andati al ristorante Arnolfo a Colle di Val d’Elsa, dove lo stile di Gaetano Trovato ha come protagoniste le verdure ed i colori. «La sua raffinatezza è magistrale e le sue combinazioni sono uniche. Lo stesso vale per gli asparagi con carbone vegetale e basilico, radicchio, sedano rapa e quinoa croccante».

Stesso riconoscimento per Avignonesi "Le Capezzine" a Valiano di Montepulciano, una tenuta vinicola dove l'enologo Virginie Saverys è un campione di vini biodinamici e alimenti vegetali e lo chef Luca Biancucci serve piatti interamente “Think Vegetables”.

L’Osteria La Porta Monticchiello di Pienza propone invece «un'atmosfera familiare e piatti semplici con prodotti che parlano da soli. Ricordiamo le gustose verdure di stagione con olio d'oliva, i contorni di verdure e i porcini fritti delle foreste vicine».

A Siena città è stata premiata invece L’Osteria Le Logge, dove spicca la preparazione del carciofo con vermouth e Pan di Spagna, da gustare sorseggiando i migliori vini della Toscana.

Gli altri due ristoranti del territorio senese inseriti nell’elenco sono La Grotta di Montepulciano, con la sua cucina tradizionale toscana proposta in una versione più leggera e raffinata, e l’Osteria Perillà di Rocca d’Orcia, grazie al nuovo e appassionato chef Marcello Corrado.

I vincitori di Milano

A distinguersi nel capoluogo lombardo sono stati 4 ristoranti. Tra questi c’è il famoso Joia - chef Pietro Leemann – che, come lo scorso anno, ha ricevuto 5 ravanelli.

Anche il Lume ha ottenuto 5 ravanelli: «L'intuitiva cucina dello chef Luigi Taglienti è vicina alla natura. Le basi utilizzate sono costituite da prodotti di alta qualità, coltivati ​​ in modo etico e sostenibile. Il suo ingrediente distintivo sono gli agrumi con i quali aggiunge forza, freschezza ed emozione. Il suo menu di degustazione vegetariano è composto da sette piatti centrali, ognuno con il suo carattere, a volte insolito, sempre sorprendente, ma soprattutto pieno di sapore».

Ha due ravanelli, invece, il ristorante Sadler: «Le verdure hanno un ruolo importante, ma piuttosto come contorno. È noto il suo debole per tartufi bianchi e neri, zucchine ed erbe fresche».

Infine, sotto la Madonnina splende anche il ravanello di Seta, raffinato ristorante di Antonio Guida che rivisita i classici italiani con un tocco contemporaneo.

Orgoglio piemontese

A ricevere gli ambiti 5 ravanelli sono stati anche La Madernassa di Guarene, nel cuore delle Langhe, dove lo chef Michelangelo Mammoliti lavora con le verdure ed erbe del suo orto e con fiori selvatici quasi dimenticati, e il ristorante Piazza Duomo di Alba (CN). Quest’ultimo è stato nominato il miglior ristorante di verdure in Italia nel 2019 grazie al suo chef Enrico Grippa.

In Piemonte, vicino al Lago d’Orta, spicca anche Villa Crespi, lussuoso hotel boutique e ristorante del celebre chef Antonino Cannavacciuolo. I suoi piatti sono ispirati alla cucina tradizionale campana e all'influenza piemontese, con cui «crea abbinamenti inaspettati, intrecciando colori e sapori in un insieme armonioso».

I premiati del Sud

Il ristorante Accursio a Modica, in Sicilia, ha ricevuto due ravanelli ed è stata sottolineata nella guida la maestria nella preparazione del carciofo e dello scalogno ripieno con barbabietola da parte del “cuoco delle due Sicilie”.

A Ceglie, in provincia di Brindisi, Antonella Ricci e suo marito Vinod Sookar portano al loro ristorante Al Fornello da Ricci, alcune interpretazioni moderne delle ricette tradizionali pugliesi, puntando grande attenzione alle verdure fresche e ai prodotti locali.

Infine, a San Gennaro Vesuviano (Na), lo chef Alfonso Crisci propone nella sua Taverna Vesuviana una cucina raffinata e colorata con piatti sia classici che creativi che includono verdure, erbe e fiori.

Cavolfiore e pompelmo

Lo sapevate che il 2020 è stato dichiarato l’anno del cavolfiore e del pompelmo? Proprio per questo motivo i due chef trionfatori della Green Guide 2020 hanno preparato per l’occasione due ricette con questi ingredienti. Adrien Zedda ha cucinato un tabulè multicolore con gelatina allo zenzero, cavolfiore fritto e vinaigrette di soia, invece Andrew Dargue ha preparato un dolce al cucchiaio con “pompelmo fresco, crema di dragoncello, nocciola caramellata, meringa, gelato al pompelmo e gelatina di pompelmo”.

Tabulè
Dolce al cucchiaio

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti i 31 ristoranti italiani premiati (in ordine alfabetico)

  • Accursio – Modica (Sicilia)
  • Al Fornello da Ricci – Ceglie (Puglia)
  • Arnolfo Colle di Val d’Elsa (Toscana)
  • Avignonesi “Le Capezzine” – Valiano di Montepulciano (Toscana)
  • Chi Burdlaz – Rimini (Emilia-Romagna)
  • Dagorini – San Piero in Bagno (Emilia-Romagna)
  • Exki Italy – catena di ristoranti
  • I Portici – Bologna (Emilia-Romagna)
  • Il Margutta – Roma (Lazio)
  • Il Nazionale – Vernante (Piemonte)
  • Il Povero Diavolo – Poggio Torriana (Emilia-Romagna)
  • Il Vegetariano – Firenze (Toscana)
  • Joia – Milano (Lombardia)
  • Krèsios – Telese Terme (Campania)
  • La Grotta – Montepulciano (Toscana)
  • La Madernassa – Guarene (Piemonte)
  • La Montecchia – Selvazzano Dentro (Veneto)
  • Le Calandre – Sarmeola di Rubano (Veneto)
  • Lume – Milano (Lombardia)
  • Magnolia – Cesenatico (Emilia-Romagna)
  • Montali Country House – Tavernelle di Panicale (Umbria)
  • Osteria La Porta – Monticchiello di Pienza (Toscana)
  • Osteria Le Logge – Siena (Toscana)
  • Osteria Perilla – Rocca D’Orcia (Toscana)
  • Piazza Duomo – Alba (Piemonte)
  • Ristorante Sadler – Milano (Lombardia)
  • Seta – Milano (Lombardia)
  • Hubertus – San Cassiano (Trentino Alto-Adige)
  • Taverna Vesuviana – San Gennaro Vesuviano (Campania)
  • Villa Crespi – Orta San Giulio (Piemonte)
  • Villa Feltrinelli – Gragnano (Lombardia)

 

Green Guide 2020, l’eccellenza Veg in Italia - Ultima modifica: 2020-05-06T15:45:33+02:00 da Sabina Tavolieri

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