Le aziende agricole che, a livello nazionale, sono uscite dal sistema di controllo dei prodotti biologici fra il 2010 e il 2011 sono strate 744, pari al 2%. In Liguria sono state 22, pari a circa il 10%. Perché? Ne parliamo con Stefano Chellini, presidente della Cooperativa agricola Monte di Capenardo
Lo ha detto Hans Herren, presidente del Millennium Institute, Stati Uniti. Cambiando i consumi, puntando di più sulla produzione locale, sviluppando l'agricoltura biologica e spingendo i governi a promuovere la ricerca si può costruire una filiera agro-alimentare sostenibile
Gli investimenti sono a sostegno di 22 “Progetti integrati di filiera”. La legge sui Gas può essere un concreto sostegno alle produzioni alimentari locali
Il calo riguarda gli autonomi mentre i dipendenti sono in crescita. Secondo la Cia è colpa dell'intensificarsi esponenziale degli oneri fiscali e di una siccità che ha bruciato interi raccolti
Una tavola rotonda organizzata dall’Aiab propone la revisione profonda delle regole che debbono seguire gli agricoltori biologici. Al primo posto una drastica riduzione delle burocrazia per non scoraggiare l’ingresso delle aziende, soprattutto quelle piccole. Ne parliamo con Alessandro Triantafyllidis che dell’Aiab federale è presidente
Le aziende agricole che fra il 2010 e il 2011 sono uscite dal sistema di controllo e certificazione bio sono state più numerose di quelle che sono entrate. Di qui un saldo negativo di 744 aziende a livello nazionale. Ma ci sono state anche regioni nelle quali il saldo è stato positivo, per esempio la Sardegna. Ne parliamo con Luisa Massacci della Cooperativa sociale Poco Poco
Il concorso per progetti di ricerca industriale in agricoltura si rivolge alle piccole e medie imprese condotte da “under 40”, da realizzare in collaborazione a non più di due organismi di ricerca. Le proposte vanno presentate entro il 12 dicembre
“L’agricoltura biologica è dettagliatamente codificata da norme europee e nazionali. Meno marketing e più risposte concrete alle esigenze dell’agroalimentare italiano”. FederBio replica all’ennesimo attacco al cibo davvero sano
Una iniziativa promossa dalla Rete Rurale Nazionale con la collaborazione di diverse istituzioni (MIPAAF, ICQRF, SINAB, INEA, ISMEA, AIAB, Federbio)
Di fronte alle difficoltà a trovare un accordo si è preferito rinviare ogni decisione. Forse a febbraio. Presentata una nuova proposta di compromesso con una riduzione dei tagli alla Politica Agricola Comune (PAC) che prevedeva la prima bozza











