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Conosciamo meglio il cefalo, pesce definito povero e economico, ma dal gusto estremamente gradevole che offre eccellenti opportunità di creare ottimi e sani piatti in cucina arricchendo con sostanze strategiche e importanti la nostra dieta di benessere e salute!

Consumare pesce, in particolare quello che in gergo viene raggruppato nel termine azzurro, è molto importante e a meno di scelte etiche o di altro tipo personali non bisognerebbe mai farsi mancare una quota discreta di questo alimento sulle nostre tavole.

I motivi sono molteplici, ma è sostanzialmente una questione di elementi nutrizionali strategici che il pesce porta in dotazione a iniziare da quelle riserva estremamente preziosa per la salute che sono gli omega 3.

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Non è affatto necessario ricorrere o scegliere pesci di alto rango e prestigio, molte varietà tra cui il già citato pesce azzurro a fronte di costi mediamente medio bassi forniscono gusto e salute in abbondanza e oggi vediamo il caso dell’ottimo cefalo.

Esistono numerose specie di cefalo, tutte appartenenti alla famiglia dei Mugilidi, in comune hanno un corpo allungato, fusiforme, robusto e sodo con presenza di numerose e grosse squame.

Il colore varia dal grigio al bluastro con zone argentate sul ventre e sfumature che a seconda della specie possono andare dal giallo al dorato, la lunghezza e le dimensioni medie variano dai 30 ai 70 cm, lo scarto medio è del 50 % di parte non utilizzabile.

È una specie molto comune, a basso costo come dicevo e spesso sottovalutata per via di diversi pregiudizi ingiustificati dettati da una scarsa conoscenza delle sue caratteristiche reali.

La sua reperibilità è annuale, ma le specie di maggior valore commerciale si trovano più in abbondanza in autunno inverno e in genere sono pescate nei nostri mari.

Gli esemplari freschi si devono presentare di colore vivo, tessuti compatti e sodi, squame lucide ben aderenti al corpo, nella pregiata varietà Volpina è presente una naturale membrana adiposa semi trasparente che vela l’occhio e che solo in questo caso non è da considerare un segno di deterioramento temporale del prodotto.

In genere il cefalo presenta carni sode e saporite il cui gusto dipende sia dalla specie che dall’ambiente di vita degli esemplari pescati; di sicura qualità è il cefalo dorato che predilige la vita nel mare aperto e ha dimensioni medio piccole, il cefalo volpina è invece spesso allevato in acqua controllate e presenta generalmente un sapore uniforme, buone garanzie si ottengono anche dalla varietà bosega.

In tutti questi casi le ottime carni, di media grassezza e scarsa presenza di lische, si possono preparare con cotture semplici come la griglia, la lessatura o in umido.

Personalmente vi consiglio di iniziare a provarlo con questa gustosa ricetta stagionale in compagnia di carciofi e patate, se invece vi piace molto il cavolfiore eccolo ben abbinato a questo ortaggio sempre di stagione o per una combinazione più intrigante con zenzero e funghi porcini!!

Pesce povero piatti ricchi, conoscere e cucinare il cefalo - Ultima modifica: 2021-02-02T10:23:29+01:00 da Giuseppe Capano

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