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Conosciamo meglio i folati e la loro origine e presenza riconducibile a un importantissimo gruppo di vitamine che giornalmente non dobbiamo mai farci mancare attraverso la dieta, vediamo le loro funzioni rispetto a organismo e salute, dove sono contenuti con più abbondanza e le accortezze che in cucina dobbiamo seguire per non sprecare questa preziosa fonte di benessere.

Riflettendo sul valore nutrizionale degli asparagi di cui ho scritto da poco un pezzo proprio qui sul blog salta subito in evidenza il loro importante contenuto di folati i principali costituenti di una delle diverse e fondamentali vitamine del gruppo B, la B9.

Queste preziose sostanze presenti come vedremo in molti vegetali, quindi più sono abbondanti nella nostra dieta meglio è per l’organismo e la salute, svolgono molte funzioni basilari in diversi organi del corpo.

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I folati per prima cosa sono determinanti per la crescita e la riproduzione delle cellule con riferimento principale ai globuli rossi e a quelle dell’apparato digerente dalla vita breve le prime e brevissima le seconde e che vanno rimpiazzati di frequente con l'aiuto fondamentale diretto del cibo e degli alimenti che consumiamo.

Sempre se sono ricchi in folati naturalmente, del resto della loro mancanza ci si accorge senza alcuna incertezza visto che provoca confusione mentale, stanchezza immotivata, anemia, debolezza, emicrania e diverse altre problematiche fastidiose che un alimentazione sana e un cucina attenta possono tranquillamente prevenire.

I folati inoltre sono alla base di una corretta sintesi del DNA e del metabolismo degli aminoacidi oltre alla formazione del sistema nervoso centrale nell’embrione e nel feto, non a caso attraverso l'acido folico vengono pur se in maniera indiretta somministrati in abbondanti dosi alle donne per ridurre i rischi di serie problematiche in gravidanza.

Sono così importanti che in alcune nazioni del nord America è addirittura una legge a prescrivere l’arricchimento di prodotti di base come la farina di folati insieme ad altri nutrienti probabilmente per la consapevolezza di come l’alimentazione generale risulta fortemente squilibrata e sbilanciata.

Tornando alla cucina gli asparagi con cui ho iniziato questo articolo sono ricchi di folati in particolare se consumati a crudo e questo non deve sorprendere perché sono buonissimi, ne suggerivo una bella soluzione già in questo vecchio articolo.

Ancora più ricchi sono gli spinaci e le verdure a foglia come lattuga, indivie e molto altri ortaggi primaverili e estivi con la forte raccomandazione di consumarli in tempi brevi rispetto alla raccolta per quanto possibile e cuocerli il meno possibile valutando prima se non sia possibile consumarli direttamente a crudo, la scelta migliore.

Essendo la B9, infatti, una vitamina idrosolubile lessatura, in parte cottura a vapore e altre tecniche soprattutto se si alzano molto le temperature sono deleterie rispetto alla percentuale di folati finale realmente ingerita.

Contenuti abbondanti li ritroviamo anche nei legumi come lenticchie e fagioli e in tutti i cereali o pseudo cereali integrali in chicchi (primeggiano quinoa e miglio) sottolineando ancora una volta l’importanza della formulazione integrale perché queste sostanze sono concentrati proprio nel germe e nella crusca compromessi irrimediabilmente dalla raffinazione con perdite di folati che superano il 60%.

I folati e dove trovarli a primavera - Ultima modifica: 2022-05-18T11:00:04+02:00 da Giuseppe Capano

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