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Conosciamo meglio questa particolare pianta alimentare di origine Americana associata per praticità alla famiglia dei cereali pur non facendone parte ufficialmente, scopriamo le sue notevoli doti, i vantaggi nutrizionali e le ottime applicazioni in cucina sia dei chicchi interi che dei suoi derivati!

La famiglia dei cereali comprende già tantissime varietà molte delle quali spesso poco conosciute, malgrado questo sotto la sua voce vengono annoverate spesso piante che cereali non sono dal punto di vista botanico per il semplice motivo che dei cereali ricordano forma, coltivazione, conservazione e uso in cucina.

È il caso dell’amaranto antica pianta considerata sacra e simbolo d'amicizia che appartiene alla famiglia delle Amarantacee invece di quella delle Graminacee come grano e soci e quindi teoricamente non si dovrebbe definire un cereale.

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La diffusione dell’amaranto nel mondo delle popolazione del centro America è di antica data, si tratta infatti di una pianta alimentare originaria dell’America centrale che poi si è arrivati a conoscere anche nel resto dei paesi dopo che per lungo tempo è stata trascurata e dimenticata.

La ricerca di proteine vegetali e di prodotti naturali senza glutine ha risvegliato l’interesse verso questa particolare varietà appunto molto ricca di proteine e del tutto adatta in un alimentazione per chi soffre di celiachia.

L’amaranto si presenta con spighe rosse, arancio o giallo che producono semini scuri sferici e brillanti molto ricchi di sostanze nutrizionali come fibre, proteine e ferro.

I singoli steli che si sviluppano per tutta l'estate fino alle soglie dell’autunno in base al periodo di semina e alla posizione geografica raggiungono i 90-100 cm di altezza e presentano grandi foglie, ovali o lanceolate di colore verde scuro opaco o a volte rossastro tendente al porpora.

All’atto dell’acquisto l’amaranto si presenta come piccolissime palline tonde della grandezza di una capocchia di spillo di colore marrone, il costo non è basso ma giustificato dalla particolare coltivazione che spesso avviene ad altitudini elevate e in terreni impervi costringendo a un faticoso raccolto a mano.

Malgrado questo è un alimento molto interessante a cominciare dal fatto di essere privo di glutine come detto in precedenza e avere caratteristiche aggreganti estremamente funzionali, consente cioè di rendere cremosi e leggermente gelatinosi gli ingredienti con cui viene a contatto.

Doti pregevoli di cucina e soprattutto nutrizionali che vorrei poi approfondire pubblicando una nuova ricetta apposita qui sul blog utilizzando l’amaranto direttamente in chicchi.

Voglio però segnalarvi che dall’amaranto si ottengono anche un eccellente farina particolarmente adatta a donare ottimi sapori e croccantezza nei dolci di pasticceria e il particolare amaranto soffiato utilizzabile a 360 gradi per molto scopi diversi.

Trovate un’applicazione interessante con i fiocchi in questa mia ricetta di biscotti, mentre la farina in queste ciambelle che hanno anche l’incredibile particolarità di essere cotte a vapore con un risultato sorprendentemente molto buono, una ricetta che è poi entrata di diritto nel mio libro illustrato sulla cucina a vapore!

Conosciamo l’amaranto e le sue straordinarie virtù! - Ultima modifica: 2020-05-10T11:59:17+02:00 da Giuseppe Capano

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