A febbraio in questo blog avevo proposto un post nel quale proponevo la riscoperta del risolatte come merenda vintage e sana. E così oggi, quando per caso mi sono imbattuta nella ricetta di un “rice pudding”, ossia un budino di riso, proposta dal britannico World Cancer Research Fund, (l'associazione più importante del pianeta che si occupa di ricerca sulla prevenzione del cancro legata alla dieta, al peso e all'attività fisica) non ho resistito alla tentazione di postarla.
Qui sotto riporto il mio adattamento ma cliccando qui trovate la ricetta originale. La preparazione parte dal riso già cotto, ma se preferite potete lessarlo prima nel latte e poi mescolarlo alla frutta nella casseruola e cuocerlo ancora un po’. Infine, la dolcezza viene data tutta dalla frutta (zero zucchero aggiunto) che deve essere matura, e dall’uvetta. E le spezie rendono il tutto più esotico e appagante per il palato. Però, se ne sentite il bisogno, l’aggiunta di un cucchiaino di miele o di sciroppo d’acero alla fine non dovrebbe essere un problema…
Pudding speziato di riso, banana e frutta rossa
Per 2 persone
200 g di riso thai o jasmine, equivalente a circa 65 g di riso crudo (in mancanza, un tipo a chicchi piccoli e tondi oppure fini, come il riso originario oppure il ribe o il basmati), 1 banana matura (oppure stessa quantità di ananas o di papaia), 160-200 g di frutta mista (ad esempio un misto mela, fragole e frutti di bosco surgelati), 1 cucchiaino di uvetta, vaniglia in polvere, cannella, noce moscata, 250 ml di latte scremato o di bevanda vegetale al naturale
- Affettate la banana e in una piccola casseruola mescolatela con l’altra frutta, 60 ml d’acqua e una generosa spolverata di vaniglia, cannella e noce moscata. Portare a bollore, poi riducete la fiamma e fate sobbollire per 10 minuti o finché la frutta diventa teneri ma non sfatta.
- Aggiungete, a questo punto, il riso cotto e il latte, mescolate bene, portare a bollore e proseguite la cottura a fuoco basso per altri 10 minuti.
- Levate dal fuoco, distribuite il riso in 2 ciotole e completatelo cospargendolo con l’uvetta, precedentemente ammollata, e una spolveratina di cannella. Servitelo caldo.
Photo credits: World Cancer Research Fund, UK
