Diete e dintorni
Tre piccoli passi per prepararsi alla primavera

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Bisogno di recuperare energie e smaltire qualche chilo? Provate a puntare su mini cambiamenti quotidiani, facili da mantenere nel tempo, senza bisogno di seguire diete rigide o stravolgere lo stile di vita. Ecco tre semplici strategie per aiutare l’organismo a sgonfiarsi, ritrovare equilibrio e sentirsi più in forma per affrontare il cambio di stagione

Con l’arrivo della primavera, cresce il desiderio di sentirsi più leggeri. Ma allo stesso tempo ci si sente scarichi, con poche energie fisiche e mentali per fare quei cambiamenti necessari, come aumentare l’attività fisica. Allora si può iniziare con piccoli passi: alleggerire un poco l’alimentazione, migliorare l’idratazione e rispettare di più i ritmi naturali. Nuove abitudini che non richiedono un surplus di energia, ma che aiutano a riacquistare un senso di benessere. E poi tutti a correre!

  1. Un po’ meno calorie, ma senza stress

Quando si desidera perdere peso, il timore di essere costretti a tagliare drasticamente le calorie è forte. Tuttavia, dimagrire troppo velocemente spesso significa perdere liquidi e massa muscolare anziché grasso. Inoltre, restrizioni eccessive sono difficili da mantenere e rischiano di portare a cali di energia e nervosismo.

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Un approccio più efficace è quello della gradualità. Gli esperti considerano ottimale una perdita di 250-500 grammi a settimana, il che equivale a circa due chili al mese per le donne e qualcosa in più per gli uomini. Questo obiettivo si può raggiungere senza particolari rinunce, riducendo leggermente le porzioni quotidiane.

Per esempio, a pranzo e cena può essere utile diminuire la quantità di pane e pasta di circa venti grammi, ridurre l’uso dell’olio di un paio di cucchiaini e limitare lo zucchero aggiunto nelle bevande. Anche rinunciare al calice di vino a cena può contribuire a un risparmio calorico significativo. Questi piccoli tagli, sommati nel corso della giornata, possono portare a una riduzione di circa 300-400 calorie senza incidere troppo sulle abitudini alimentari. (E per chi preferisce anche avere qualche ricettina light, ecco uno schema settimanale ad hoc).

  1. Riprendere a bere (l’acqua)

Bere acqua a sufficienza è fondamentale per il benessere dell’organismo, ma spesso si tende a trascurare questa necessità, soprattutto nei mesi freddi. Con l’arrivo della primavera, aumentare l’idratazione può aiutare a ridurre la ritenzione idrica, migliorare la digestione e favorire l’eliminazione delle tossine.

Oltre all’acqua naturale, si possono consumare tisane, spremute fresche e centrifugati di verdura e frutta, che apportano vitamine e minerali utili all’organismo. Un’abitudine semplice ma efficace è bere uno o due bicchieri d’acqua prima dei pasti o degli spuntini: oltre a migliorare l’idratazione, questo semplice gesto aiuta a controllare il senso di fame.

Anche il brodo di cottura delle verdure amare, come cicoria e tarassaco, può essere un ottimo alleato per favorire il drenaggio dei liquidi. Invece di gettarlo, si può aromatizzare con un po’ di limone e berne una tazza durante la giornata in modo da favorire un’azione diuretica naturale.

Un altro aspetto da non sottovalutare è la regolarità intestinale. Bere acqua aiuta anche in questo senso, ma è importante abbinare un adeguato consumo di fibre attraverso ortaggi, legumi e cereali integrali.

  1. Mangiare a ritmo

Oltre a cosa si mangia, anche il quando ha un impatto importante sul metabolismo. A tavola, rispettare i nostri ritmi naturali vuol dire far sì che l’alimentazione sia in armonia con i ritmi ormonali che scandiscono le 24 ore. Riuscendo così non solo a bruciare e digerire meglio gli alimenti, ma anche a non affaticare inutilmente l’organismo sottraendogli energie.

Per questo è importante iniziare la giornata con una colazione bilanciata: il primo passo per impostare correttamente il metabolismo – compresa la glicemia – e mantenere una condotta alimentare più equilibrata nel resto della giornata.

Passando ai pasti principali, è meglio consumare il pranzo tra le dodici e l’una e cenare almeno due ore prima di andare a dormire. Quando si è costretti a cenare molto tardi (non rispettando più i ritmi fisiologici) è meglio scegliere cibi più leggeri e digeribili, ossia con pochi grassi e cotture leggere.

Un’altra strategia utile per consentire al nostro organismo di lavorare meglio è quella di concentrare i pasti nell’arco di 10-12 ore al giorno. Questo significa, per esempio, fare colazione alle otto del mattino e cenare entro le otto di sera. In questo modo si ottengono più vantaggi per il metabolismo, aiutandolo ad arrivare al cambio di stagione con più energie.

Tre piccoli passi per prepararsi alla primavera - Ultima modifica: 2025-03-17T08:08:24+01:00 da Barbara Asprea

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