Una delle caratteristiche principali della dieta al mare è quella di rendere possibili le “immersioni” in acqua abbastanza frequentemente. Se si prevedono attività marine, si consiglia di fare una buona colazione al mattino, a base di yogurt, cereali e frutta, e nel corso della giornata consumare vari spuntini più che un vero pranzo. Inutile ricordare che fare il bagno durante la digestione può essere molto pericoloso specialmente se l’acqua è fredda. Attenzione quindi alla temperatura del mare e a cosa si è mangiato.
Se la cena possibilmente dovrebbe prevedere una porzione di pesce, le cui virtù nutrizionali sono note, come spuntini vanno bene piccoli panini o cracker - meglio se integrali - farciti con pomodoro, un goccio d'olio e basilico, oppure con formaggio magro (ricotta, normale o al forno, oppure yogurt).
E poi tanta frutta, mangiata da sola per non allungare i tempi digestivi. Questa, oltre a zuccheri e vitamine, contiene anche acqua e sali minerali per rimpiazzare quelli persi col sudore. Come è noto le banane, ad esempio, sono ricche di potassio e vengono consigliate in caso di tendenza ai cosiddetti "crampi del nuotatore". Anche la frutta essiccata, come albicocche, mele eccetera, rappresenta un ottimo spuntino: pesa poco, non deve essere refrigerata ed è nutriente. E in più le albicocche secche - ma anche quelle fresche - sono un concentrato di potassio.
In linea di massima è meglio concedersi gli snack più sostanziosi, come i panini imbottiti, dopo i bagni principali o le nuotate più lunghe, quando si prevede un periodo di riposo. Gli sforzi fisici, specie se intensi, consumano le scorte di glicogeno, che è il glucosio depositato nell’organismo. Perciò è utile fare un piccolo pasto zuccherino per ricostituire questa scorta dopo l’attività acquatica. E i più golosi potranno concedersi un gelato o un rinfrescante frappé, magari proprio alla banana e albicocche come quello della foto, slurp!
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