Prevenzione a tavola
Il mirtillo rosso (non il vino) fa buon sangue

4 | 1 voto/i

Buone notizie se amate queste bacche colorate: una ricerca inglese ha scoperto che una porzione di mirtilli rossi rilascia nel circolo sanguigno delle sostanze che migliorano la funzionalità dell’apparato cardiocircolatorio, con un effetto anche protettivo

Mini premessa. Il termine superfood – decisamente abusato da qualche anno – non mi entusiasma, perché nell’alimentazione non è un cibo solo a fare la differenza ma semmai è il totale che conta (semplificando: è l’unione che fa la forza). Tuttavia, quando si parla dei frutti di bosco – dalle fragole ai mirtilli, dai lamponi ai ribes - le loro qualità nutrizionali sono talmente tante che è difficile non considerarli un po’ speciali. Senza considerare che sono da sempre amatissimi e consumati per i loro fantastico sapore. A chi non piacciono?

Detto ciò, la ricerca scientifica regolarmente accerta nuove proprietà salutistiche di questi piccoli frutti. Da quelle anti-age per il cervello a quelle ipoglicemizzanti (ne parlo in questo post). E stavolta è il turno di una qualità che siamo abituati a mangiare per lo più essiccati (o ridotti in confetture o succhi) e che aggiungiamo al muesli del mattino o a biscotti, torte e così via: i mirtilli rossi, ossia i popolari cranberries tanto presenti nel mondo anglosassone. Un peccato non assaggiarli, perché anche da freschi risultano molto piacevoli - specie per chi ama le note un po’ aspre - ma per ora da noi non si trovano.

Advertisement

E arriviamo alla ricerca che ha coinvolto varie università europee, come il Dipartimento di scienze nutrizionali del prestigioso King's College di Londra (qui potete leggere l'articolo dove si parla dello studio) che è stata appena pubblicata su Food & Function. Nello studio in questione, sono state reclutate 45 persone sane che sono state divise in due gruppi. Il primo ha consumato 9 grammi di mirtilli rossi in polvere – equivalenti a una porzione di 100 g di mirtilli rossi freschi. Al secondo gruppo è stato dato un placebo. L’assunzione doveva essere quotidiana e protratta per un mese.

Rossi come il cuore

Alla fine del periodo, il gruppo dei mirtilli rossi ha mostrato un miglioramento della funzione del cuore e dei vasi sanguigni. In particolare, è stato riscontrato un miglioramento significativo della dilatazione mediata dal flusso (FMD – Flow Mediated Dilatation), ossia la dilatazione di un’arteria a seguito di un incremento di velocità del flusso sanguigno all'interno dello stesso vaso. La FMD è considerata un marcatore del rischio di malattie cardiovascolari. Ecco cosa dice a proposito Ana Rodriguez-Mateos, docente del King's College nonché coautrice dello studio: "L'aumento nel sangue dei polifenoli e dei metaboliti rilasciati dai mirtilli rossi e il conseguente miglioramenti nella dilatazione mediata del flusso sottolinea l'importante ruolo che questi frutti possono svolgere nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Il fatto che questi effetti siano stati osservati con una quantità di mirtilli rossi che può essere ragionevolmente consumata ogni giorno, li rende un frutto importante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari."

Va detto che già in passato la ricerca scientifica ha trovato dei collegamenti tra consumo di bacche e apparato cardiocircolatorio (basti pensare al link tra i comuni mirtilli blu e la circolazione sanguigna). La causa di questa azione rinforzante dei vasi sanguigni sarebbe merito dei polifenoli, le sostanze antiossidanti che caratterizzano i frutti di bosco e i vegetali che vanno dal rosa fino al blu. Tuttavia, i mirtilli rossi hanno una specificità in quanto ricchi di particolari proantocianidine (una classe di polifenoli) che possiedono delle proprietà distinte rispetto agli antiossidanti presenti negli altri frutti.

Chissà, forse in un futuro non troppo lontano l’assunzione quotidiana di frutti di bosco (o dei loro derivati), ci verrà consigliata anche dal medico per proteggere la funzionalità dell’apparato cardiocircolatorio. Ma nel frattempo aggiungere il colore e il sapore dei frutti di bosco ai nostri piatti – a partire dallo yogurt del mattino – può diventare una golosa abitudine che non può che giovare al nostro benessere (e all’umore).

Il mirtillo rosso (non il vino) fa buon sangue - Ultima modifica: 2022-04-05T17:19:18+02:00 da Barbara Asprea

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome