Novità dalla ricerca
Ecco come il cibo spazzatura ci rovina il sonno

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Stesse calorie ma cibi diversi: un team di studiosi svedesi ha verificato gli effetti sulla qualità del sonno di una dieta sana oppure con una buona presenza di junk food. Arrivando a conclusioni molto interessanti, specie per chi ama gratificarsi spesso con alimenti ricchi di grassi e zuccheri

È vero, come dormiamo influisce il nostro stile alimentare (e anche il nostro peso: sono tantissime le evidenze che hanno mostrato come una cattiva qualità del sonno porti a mangiare in modo disordinato e, di conseguenza, al sovrappeso). Altrettanto vero è che il nostro modo di alimentarci riesce a modificare la qualità del sonno. Non è certo un mistero che quando si cena tardi oppure in modo troppo abbondante si rischia di passare notti più agitate. Oppure il contrario: cucinare in modo leggero o scegliere determinati cibi, sono fattori in grado di facilitare il relax e l’addormentamento. Per fare un esempio, aumentare il consumo di frutta e verdura può aiutare, come è stato dimostrato da uno studio dell’Università del Michigan del quale abbiamo parlato già in questo post.

La ricerca in breve

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Se tutti sappiamo che bere tropp caffè può darci fastidio (anche se la sensibilità all’azione eccitante della caffeina varia a livello individuale), tuttavia la ricerca scientifica non sempre può dimostrare un rapporto diretto di causa-effetto tra cibo e qualità del sonno. Perciò è da segnalare questo interessante lavoro svedese dell’Università di Uppsala, appena pubblicato su Obesity, che ha sperimentato su un gruppo di volontari gli effetti sulla qualità del riposo notturno da parte di un’alimentazione sana o una basata sul junk food, o cibo spazzatura.

Ovviamente per lo studio sono stati reclutati delle persone in perfetta salute, normopeso e senza problemi di sonno: alla fine, solo 15 giovani sono entrati nello studio. Ai partecipanti sono state assegnate in modo causale due tipi di diete: la prima era basata su alimenti sani, la seconda su junk food. Le due diete contenevano lo stesso numero di calorie, adattate al fabbisogno giornaliero di ciascun individuo. Tra le altre cose, la dieta più malsana conteneva un contenuto più elevato di zuccheri, di grassi saturi e di alimenti più processati. I pasti di ciascuna dieta dovevano essere consumati in particolari orari, abbinati ai due tipi di dieta. Ogni sessione è durata una settimana, durante la quale il sonno, le attività e i pasti dei partecipanti sono stati monitorati a livello individuale.

Un effetto subdolo e nascosto

Dopo ogni sessione, i partecipanti sono stati esaminati in un laboratorio del sonno dove è stata misurata la loro attività cerebrale nelle fasi del sonno o anche da svegli. "Quello che abbiamo visto è che i partecipanti dormivano per la stessa quantità di tempo quando consumavano le due diete”, racconta Jonathan Cedernaes, medico e docente di biologia dell'Università di Uppsala, nonché tra gli autori dello studio. “Ma noi eravamo particolarmente interessati a studiare le proprietà del loro sonno profondo. In particolare, abbiamo esaminato l'attività a onde lente, una misura che può riflettere quanto sia effettivamente ristoratore il sonno profondo. Abbiamo visto che il sonno profondo mostrava una minore attività a onde lente quando i partecipanti mangiavano cibo spazzatura, rispetto al consumo di cibo più sano. In sostanza, la dieta malsana ha provocato un sonno meno profondo. Da notare che cambiamenti simili nel sonno si verificano con l'invecchiamento e in condizioni come l'insonnia.”

In effetti, si tratta proprio di un effetto subdolo, difficile da individuare fuori da un laboratorio. Cio perché le persone dormono lo stesso numero di ore ma la qualità del loro sonno cambia, diventando meno ristoratore. Con tutti i possibili rischi associati.

Tuttavia, a causa del tempi limitati della ricerca, gli studiosi non sono al momento in grado di capire se questi effetti negativi si prolungano a lungo. O anche in che misura queste modifiche possano alterare le funzioni regolate dal sonno profondo, come la memoria. "Al momento, non sappiamo quali sostanze alimentari abbiano peggiorato la profondità del sonno profondo. Nel nostro caso, le diete malsane contenevano proporzioni più elevate di grassi saturi e zuccheri da una parte, e una bassa percentuale di fibre dall’altro. Anche il nostro intervento dietetico è stato piuttosto breve ma è possibile che una dieta ancora più malsana avrebbe avuto effetti ancora più pronunciati sul sonno”, conclude lo studioso.

Insomma, da oggi abbiamo una certezza che tra i nemici del sonno possiamo inserire anche il cibo spazzatura, che, anche se non ce ne accorgiamo, ci disturba anche mentre dormiamo.

Ecco come il cibo spazzatura ci rovina il sonno - Ultima modifica: 2023-06-05T08:00:36+02:00 da Barbara Asprea

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