Eccellenze italiane
Conoscete il barattiere? L’insolito frutto-ortaggio che arriva dalla Puglia

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Un po’ melone e un po’ cetriolo, da qualche tempo il barattiere viene venduto anche fuori dalla Puglia e merita di essere scoperto in cucina. In più, una nuova ricerca appena pubblicata su Plants ci aiuta a capirne alcune interessanti qualità nutrizionali

Le prime volte che l’ho visto sui banchi dei mercati o dei supermercati ho pensato che fosse una varietà esotica di melone. Niente di più sbagliato. Il barattiere (Cucumis melo) è uno dei tanti prodotti dei quali la Puglia è orgogliosa, tanto da essere inserito nel suo elenco dei prodotti agroalimentari tradizionale. Talvolta viene commercializzato, specie all’estero, con il nome di Cumelo, una fusione dei termini inglesi melon e cucumber (ossia melone e cetriolo).

Ma come si mangia?

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In Puglia si usa consumarlo quando la buccia è ancora verde e la polpa croccante, proprio come si fa col cetriolo, e magari ancora piccolo e immaturo: in questo caso si mangiano anche i semi raccolti nella parte centrale, chiamati “caviale verde”. Via via che matura il colore vira verso il giallo e la polpa diventa più morbida e dolce. Insomma, a seconda della maturazione e dei gusti personali si userà più come cetriolo, in insalata con altri ortaggi, pinzimoni, frullati vegetali e così via. Oppure come melone, ridotto in tocchetti e inserito nelle macedonie di frutta o nei sorbetti.

Uno studio ad hoc

Eh sì, la Puglia fa proprio bene a esserne orgogliosa, specie leggendo i risultati di questo articolo dedicato al barattiere appena pubblicato su Plants dai ricercatori del CNR-ISPA e dell’Università degli Studi di Bari. Gli studiosi hanno esaminato le caratteristiche nutrizionali del vegetale mettendo a confronto tre varietà locali (Monopoli, Carovigno e Fasano) e anche raffrontandolo con il noto melone giallo cantalupo. Scoprendo che il sapore non inganna: il barattiere contiene davvero meno zuccheri del melone cantalupo. E quindi può essere consigliabile per chi deve stare molto attento alla glicemia. Dal punto di vista della composizione nutrizionale, da segnalare la presenza di sostanze antiossidanti come la clorofilla e i carotenoidi. La prima è più presente quando il barattiere è verde, e i secondi man mano che ingiallisce. Inoltre fa effetto la quantità notevole di minerali contenuti, tanto da farne una buona fonte vegetale di calcio e potassio, ma sono da segnalare anche oligoelementi come zinco, rame, magnesio, ferro e boro.

Insomma, vi ho fatto venire un po’ di voglia di assaggiarlo? Quanto meno, quando lo vedrete sui banchi del mercato, potrete fare bella figura con l’ortolano…

Conoscete il barattiere? L’insolito frutto-ortaggio che arriva dalla Puglia - Ultima modifica: 2020-05-13T17:42:33+02:00 da Barbara Asprea

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