Fantastica frutta
4 ragioni in più per mangiarsi una pesca


Gialle o bianche che siano, le pesche sono davvero fantastiche e versatili in cucina. Ma questo si sa già. Un po’ meno conosciute sono le loro qualità nutrizionali e dietetiche che in estate servono a farci stare meglio e a restare in linea. Eccone qui una breve panoramica

Tra i frutti più amati dell’estate per il loro sapore unico, in genere le pesche non vengono molto considerate per le loro virtù nutrizionali, probabilmente perché non contengono quantità elevatissime di particolari sostanze. Ma ciò non significa che non posseggano delle qualità utili – specialmente nella bella stagione - per la salute e la linea. Noi ve ne proponiamo qualcuna.

  1. Spuntino ideale nelle diete, da sole o accompagnate

La loro dolcezza non deve ingannare: 100 g di pesche apportano circa 30 calorie, e quindi la porzione consigliata da 150 g, che equivale a una pesca grande o a 2 piccole, fornisce solo 45 calorie. Uno snack ipocalorico a prova di qualsiasi dieta, tanto che si può rendere ancora più sano e completo integrandolo con qualche mandorla. Aumentandone così l’effetto saziante, in modo da arrivare meo affamati a pranzo o a cena. Ma non solo: i grassi sani delle mandorle migliorano la biodisponibilità – e quindi l’assorbimento da parte dell’organismo - degli antiossidanti carotenoidi, dei quali, come verdemo, le pesche sono una buona fonte.

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  1. Idratano e mandano via i gonfiori

Una porzione di pesche consigliata (150 g) contiene quasi 400 mg di potassio, un buon quantitativo di questo minerale che esercita l’effetto opposto del sodio. Mentre quest’ultimo trattiene i liquidi, facilitando così la comparsa di ritenzione idrica e di gonfiori (specie se si eccede col sale a tavola) il potassio esercita un effetto diuretico, favorendo anche una riduzione della pressione. inoltre, la notevole presenza d’acqua delle pesche, circa il 90%, da una parte facilita ulteriormente l’azione drenante del potassio, e dall’altra allontana i fenomeni di disidratazione, che in estate sono sempre dietro l’angolo. Secondo alcuni, le pesche bianche (meno ricche, però, di carotenoidi) avrebbero un effetto depurativo più spunto.

  1. Amiche per la pelle

“Pelle di pesca” si diceva un tempo (ora è un filo demodé) per descrivere un’epidermide liscia e vellutata, proprio come la buccia del frutto. Non sapendo che il consumo delle pesche, in effetti, può migliorare sia l'aspetto che la salute della pelle. Questo grazie alla presenza di vitamina C, che svolge un ruolo essenziale nella formazione del collagene, un composto che “sostiene” e rafforza la pelle, promuovendo addirittura la guarigione delle ferite. Ma non solo: da segnalare nelle pesche gialle una buona presenza di betacarotene, il precursore vegetale della vitamina A che, come tutti i carotenoidi, esercita un’azione antiossidante e protettiva sulle cellule dell’epidermide dagli stress dovuti all'esposizione scorretta ai raggi solari.

  1. Piccole, ma preziose, fonti di minerali "femminili"

Certamente una porzione di pesche al giorno non basta al raggiungimento dei fabbisogni. Tuttavia va segnalata perché è un'integrazione di minerali molto importanti per l’organismo, specie quello femminile. Infatti apporta: calcio per le ossa; ferro, il cui fabbisogno è più elevato nelle donne in età fertile; magnesio (fondamentale nelle diverse età delle donne, influenza il sistema ormonale e contribuisce alla robustezza dello scheletro) e poi oligoelementi come rame (produzione dei globuli rossi) e zinco (potente antiossidante, influenza molti ormoni come quelli della tiroide).

4 ragioni in più per mangiarsi una pesca - Ultima modifica: 2021-07-14T17:31:13+02:00 da Barbara Asprea

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