Sono svariati i prodotti a base di soia per una pausa rinfrescante e salutare, a condizione che si tratti di prodotti di qualità!
La si trova nei gelati, nelle bistecche vegetali, nel pane e nella pasta. Viene consumata dai cultori più convinti dell’alimentazione naturale. Stiamo parlando della soia e dei suoi innumerevoli derivati, giunti in Italia grazie alla macrobiotica e da alcuni anni proposti in tutte le salse. Ma quanto dell’interesse suscitato risponde a un autentico bisogno di alimenti più genuini e salutari e non a un banale allineamento nei confronti di una delle tante mode provenienti da oltreoceano?
Non basta dire soia
In realtà la soia è un alimento ricco di virtù nutrizionali e di proprietà salutari, ma spesso le caratteristiche originarie di questa leguminosa vengono profondamente alterate dai sistemi di coltivazione, e ancor più dai processi di lavorazione. È quanto accade con due prodotti alla soia molto popolari: l’olio e i “ristrutturati”, ovvero bistecche, spezzatino ecc…
L’olio di soia viene estratto ricorrendo a elevate temperature e all’impiego di potenti solventi organici, quindi sottoposto a processi di raffinazione. Il risultato è un liquido insapore, privato oltre che delle sue pregevoli caratteristiche organolettiche, di gran parte delle proprietà nutrizionali. Con, in aggiunta, i residui delle sostanze tossiche impiegate durante la produzione. Tutt’altra cosa è l’olio di soia biologico, estratto a freddo senza solventi chimici e ottenuto da semi provenienti da coltivazioni bio certificate. Le stesse “bistecche di soia”, preparate con farina di soia sgrassata, non sono altro che la polpa residua dell’estrazione dell’olio e come tali risentono dei trattamenti fisico-chimici a cui sono stati sottoposti i semi. Soltanto quelle ottenute dalle farine provenienti dalla spremitura a freddo di olio di soia bio, possono offrire sia la garanzia dell’essenza di residui sia una migliore qualità nutrizionale. Dunque bistecche di soia sì, ma solo biologiche.
Latte, budini, gelati
Se fino a qualche anno fa la soia era conosciuta solo per il tofu, il tamari e i fermentati utilizzati in macrobiotica, oggi il fagiolo giallo si trova sempre più spesso come ingrediente di base di numerosi alimenti a larga diffusione come gelati, budini e dessert. Anche in questo caso, per essere sicuri di non consumare derivati di soia geneticamente modificata, è consigliabile acquistare prodotti biologici certificati o, almeno, di aziende che garantiscono l’assenza di Ogm dai loro prodotti.
• Gelati di soia. Oltre alle gelaterie naturali che offrono un’ampia gamma di gusti, preparati con latte di soia in sostituzione di quello vaccino e con fruttosio al posto dello zucchero, i gelati di soia si trovano in vendita nei negozi di alimenti biologici e nei supermercati. Cremosi, dolci e gustosi come i tradizionali gelati a base di latte vaccino, quelli di soia possono essere consumati anche da coloro che sono allergici al lattosio, o devono limitare il colesterolo, e inoltre presentano il vantaggio del minore contenuto calorico.
• Budini e dessert. Ce ne sono per tutti i gusti (caffè, nocciola, vaniglia, cacao): ai forzati della linea segnaliamo il budino al caffè d’orzo, senza zuccheri aggiunti; per i più goduriosi: l’associazione cacao e fruttosio. Budini e dessert presentano gli stessi vantaggi dietetici del gelato di soia.
Proprietà della soia
• Fitoestrogeni. Sono gli estrogeni di origine vegetale, di cui la soia è molto ricca. Presentano effetti benefici generali dovuti alle proprietà antiossidanti; inoltre svolgono un’azione protettiva contro l’insorgenza del tumore della mammella, dell’utero, della prostata e contro l’osteoporosi e i disturbi legati alla menopausa.
• Proteine (35-40%). Quasi il doppio di quelle contenute nella carne. Nei semi di soia sono però presenti degli enzimi in grado di diminuire l’utilizzazione delle proteine presenti, evitando così il rischio di iperdosaggi proteici che affaticano inutilmente il rene.
• Grassi (18%). Si tratta essenzialmente di grassi nobili dotati di un elevato valore nutritivo, che svolgono un’azione di prevenzione contro numerosi disturbi di natura epatica, nervosa e cardio-vascolare e presentano un’efficace azione anti-colesterolo.
• Fibre (7%). La loro presenza concorre a combattere la stitichezza, a regolarizzare la glicemia e a diminuire il tasso di colesterolo e di trigliceridi nel sangue.
• Lecitina (2,5%). La soia ne contiene più del doppio degli altri legumi. La lecitina agisce sul colesterolo evitando che esso si depositi lungo le pareti delle arterie e facilitandone l’eliminazione attraverso le feci.