Ipocalorici, dalle spiccate proprietà digestive e diuretiche, i finocchi sono ortaggi che regalano grandi emozioni in cucina, sia crudi che cotti. Di questi profumati ortaggi si mangia quasi tutto. Le “foglie”, come vengono impropriamente chiamate, sono in realtà brattee che costituiscono la parte bianca e carnosa, si gustano principalmente crude e costituiscono un ottimo antipasto. Non andrebbero però disdegnate anche a conclusione di un pasto abbondante: il loro potere rinfrescante non vi deluderà.
Delle “foglie” non va sottovalutato anche l’alto contenuto in fibre a tutto vantaggio della salute e della linea. Quando si ha un attacco di fame qualche foglia di finocchio sazia senza indurre sgradevoli sensi di colpa.
Oltre che crude, le brattee possono essere gustate cotte, e se dal punto di vista nutritivo le loro proprietà da cotte sono minori, il gusto non delude i palati più esigenti. Condito con solo olio o gratinato il finocchio può costituire un’ottima base della cucina invernale. Anche il gambo, che generalmente finisce senza pietà nella spazzatura, può essere utilizzato per aromatizzare: tagliato a fettine può cuocere insieme al resto degli ortaggi del minestrone. Insomma, abbiamo a che fare con una pianta versatile, ricca di proprietà nutritive e curative. Ecco perché del finocchio si usa anche il seme ottimo per la sua azione tonificante sull’organo della vista e il potere antifermentativo.
Ecco 5 ricette per portare in tavola i finocchi.
