La pappa al pomodoro, ricetta cult per molti, è una delle minestre estive più diffuse in Italia. Cremosa o più rustica è un piatto irresistibile nel suo genere, della quale non si è mai sazi nonostante la predominanza del pane la renda piuttosto sostanziosa.
La papa al pomodoro diventa ancora più buona il giorno successivo alla preparazione, appena intiepidita o a temperatura ambiente. Si conserva in frigorifero in un contenitore ermetico, ma è preferibile consumarla entro un paio di giorni, poiché tende a inacidire. In alternativa, potete facilmente riciclarla in ottime polpettine mescolandola con formaggio grattugiato, un uovo e pangrattato. Non si presta al congelamento.
Ingredienti
Per persone
- 300 g Pane toscano raffermo
- 600 g pomodori maturi
- 3 spicchi Aglio
- 15 foglie Basilico
- 1,2 l Brodo vegetale
- olio extravergine d'oliva
- Sale
- Peperoncino
Istruzioni
- Private i pomodori di bucce e semi, poi riduceteli in cubetti. per pelarli più facilmente, prima potete inciderli a croce e scottare un minuto in acqua leggermente salata, scolandoli in acqua ghiacciata.
- Scaldate 4 cucchiai d’olio in una pentola, meglio se di coccio, e doratevi gli spicchi d’aglio tritati per 3-4 minuti a fiamma non troppo vivace. aggiungete la metà delle foglie di basilico e immediatamente dopo i pomodori. proseguite la cottura per 20 minuti, mescolando spesso, quindi insaporite con sale e un po’ di peperoncino o pepe.
- Tagliate nel frattempo, il pane a pezzettoni, senza eliminare la crosta, poi unitelo ai pomodori. versate nella pentola anche il brodo (o l’acqua) e portate il tutto a ebollizione.
- Fate cuocere a fuoco bassissimo per 15 minuti, mescolando spesso, poiché la zuppa tende ad attaccare facilmente al fondo della pentola. se la pappa dovesse risultare troppo asciutta, ammorbiditela con altro brodo o acqua calda. verso la fine controllate il sale.
- Aggiungete il rimanente basilico sminuzzato a mano e lasciate riposare, con la pentola parzialmente coperta, per un’ora circa. passato questo tempo potete servirla, sia appena tiepida che leggermente scaldata ma mai bollente. completandola nei piatti con un generoso filo d’olio.
