Ogni volta che mangiamo, il livello di glicemia nel sangue si alza. Anche dopo una merenda sana o dopo un frutto: è un processo normale e fisiologico, che però diventa problematico in alcune circostanze:
- Quando i picchi glicemici sono troppo frequenti: cioè se mangiamo troppo spesso e consumiamo snack continui senza lasciar riposare l'apparato digerente;
- Quando la nostra alimentazione è ricca di zuccheri semplici, e soprattutto se sono la prima cosa che ingeriamo, senza precederli da cruditè o alimenti vegetali ricchi di fibre;
- Quando consumiamo molti carboidrati raffinati: farine 00, pizze, focacce, pane bianco, fette biscottate; e iniziamo i pasti con primi piatti a base di pasta o riso.
I primi piatti come paste e risotti sono portate irrinunciabili e gioiose. Portano felicità a tavola, ma se consumati veramente come "primo" piatto, sono di fatto un'impennata per i livelli di glicemia, con tutti i relativi problemi conseguenti (stress ossidativo, infiammazioni, complicanze diabetiche, insulino-resistenza...)
Possiamo però azzerare il problema glicemia senza rinunciarvi. Ecco come:
1. Iniziamo il pasto con una verdura cruda (o cotta), facendo dei primi piatti la seconda portata.
2. Sostituiamo tutti i risi e le paste con le loro varianti semi-integrali o integrali. Il riso semi-integrale si può risottare molto bene con una manciata di minuti in più. Il riso completamente integrale invece è più complicato per i risotti, ma è perfetto per le insalate di riso.
3. Prepariamo primi piatti arricchiti di abbondanti verdure e sughi di verdura, che forniscono fibre utili per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
Tutto qui!
Se non avete riso integrale in casa, le verdure in quantità compenseranno la mancanza di fibre, come in questo risotto con carote, nell'orzotto in crema di spinaci e nelle orecchiette con asparagi, piselli e fave.
