Stare attenti con il sale è un consiglio noto a tutti. Però che tra sale e mal di testa ci possa essere una relazione è un fatto molto meno conosciuto. A parlarne è uno studio pubblicato sull’American Journal of public Health effettuato su quasi mille persone soggette a cefalea ricorrente di età matura (tra i 60 e gli 80 anni) e nel quale mi sono nuovamente imbattuta recentemente.
Più si riduce il sale e più cala la cefalea
Ebbene chi diminuiva il sale a tavola risultava meno soggetto al mal di testa rispetto a chi non lo faceva e indipendentemente dalla pressione del sangue. Sono state fatte varie ipotesi sul rapporto tra mal di testa e il troppo sodio. Ad esempio c’è chi ritiene che sia dovuto all’aumento della contrattilità a livello della muscolatura liscia dovute al sodio oppure di un’interferenza tra il sodio presente nel liquido extracellulare e ipereccitabilità dei neuroni.
Comunque sia, certamente il consiglio di abitarsi a salare meno non può che fare bene a tutti, e se aiuta anche a ridurre il mal di testa ancora meglio. Se poi siete interessati al rapporto tra dieta e cefalea, in questo articolo potete trovare tante informazioni interessanti mentre cliccando qui trovate le quantità e i consigli pratici per un corretto consumo di sale.