Tra i tanti accorgimenti che durante il giorno possiamo adottare per mantenere un peso corretto, oggi se ne aggiunge uno in più, grazie a questa ricerca dell'American Psychological Association pubblicata sul Journal of Experimental Psychology: Applied.
I ricercatori hanno condotto numerosi test nelle mense universitarie Usa, come quello di proporre all'inizio della linea del self service dessert salutari come la frutta oppure dolci come la cheesecake. E hanno verificato che chi metteva subito nel vassoio la fetta di torta, in modo spontaneo preferiva piatti principali o contorni a basso contenuto calorico. Ma non solo: è anche risultato che il gruppo “goloso” poi consumava pasti più leggeri e meno calorici rispetto a chi aveva preferito la frutta. “Crediamo che i commensali che hanno scelto di gratificarsi con la torta abbiano poi scelto le pietanze più sane per compensare le calorie del dolce", racconta Martin Reimann, uno dei principali autori dello studio. “Al contrario, chi all’inizio ha preferito la salutare frutta ha ritenuto di aver già fatto una buona azione per il suo corpo, pensando così di meritarsi cibi più calorici e appaganti per il resto del pasto". Più precisamente, i clienti che hanno scelto la cheesecake hanno consumato in media il 30 percento in meno di calorie (torta compresa) rispetto ai commensali che hanno preso la frutta.
Questo effetto light ovviamente non è stato riscontrato se i dessert venivano proposti alla fine della linea del self service, quando ormai le portate principali erano state scelte e già nel vassoio.
Insomma, che conclusioni possiamo trarre da questo studio? Certamente non quella di consumare ogni giorno una fetta di torta! Però quando si mangia al ristorante dare subito un’occhiata alla lista dei dessert prima di ordinare, in modo da decidere se comprenderlo o meno nel pasto (e regolarsi di conseguenza) può essere una strategia vincente e taglia-calorie. In pratica si tratta di fare esattamente il contrario di quanto avviene normalmente, quando il dolce viene proposto a pasto ormai finito (e a pancia piena) diventando un surplus calorico del quale non si avrebbe proprio bisogno…