Tutti conoscono i fiori gialli e i soffioni che questa pianta dei prati produce nella primavera inoltrata, ma per l’uso alimentare occorre raccoglierla prima della fioritura. Il sapore amarognolo del tarassaco arricchisce le altre verdure a foglia come lattuga e spinaci o bietola per misticanze crude o cotte.
Proprietà del tarassaco
Il tarassaco contiene oltre ai salutari flavonoidi, ottime quantità di vitamina A, B1, B2 e C. depurativo, disintossicante, diuretico, è ideale per le diete primaverili, sia ipocaloriche che per eliminare tossine. Stimola delicatamente la produzione di bile, aiutando fegato e intestino nelle difficoltà digestive.
Consigli per l’acquisto
Il tarassaco è diffusissimo nei campi, è però da evitare la raccolta spontanea se c’è rischio di inquinamento, in quanto è una delle erbe che assorbe maggiormente piombo. In questo periodo si può trovare anche in vendita, come cespo verde, “immaturo”, senza fiori. Le foglie devono essere umide al tatto, integre, senza macchie brune, in particolare lungo la parte chiara centrale, che dal momento indicherebbero un lungo tempo trascorso dalla raccolta.
Ecco 5 modi sfiziosi per portarlo in tavola