Verdi, rosse, nere... sono tante le varietà di alghe che è possibile acquistare. In gran parte arrivano dal Giappone, paese che vanta una lunga e consolidata tradizione d'uso. Alcune specie, come le dulse, sono coltivate anche in Europa. Queste "verdure" di mare, ricche di sali minerali come il calcio, sono soprattutto un'ottima fonte di oligoelementi come lo iodio e il magnesio.
L'approccio con questi vegetali non è dei più semplici: si rimane perplessi di fronte alla consistenza secca e al colore spento, ma una volta imparato come lavorarli, le difficoltà iniziali svaniscono. In generale le alghe sono utilizzate per esaltare il sapore di legumi, ortaggi, insalate, primi e secondi piatti ricchi di verdure.
Tre consigli utili per utilizzare le alghe
- Le alghe in commercio sono essiccate e con aspetto raggrinzito. Di conseguenza, prima di cucinarle dovete farle rinvenire in acqua, oppure scottarle brevemente. Il tempo medio di ammollo è di 10 minuti in acqua tiepida, nella misura di una tazza per ogni 4-5 g di prodotto secco. Dopo l'ammollo, risciacquatele sotto l'acqua corrente.
- Tenete presente che una volta bagnate le alghe aumentano notevolmente di volume, hanno una grande resa aromatica e anche il colore migliora notevolmente.
- Non salate troppo perché le alghe contengono naturalmente una certa dose di sale. Vi consigliamo perciò di limitare al minimo l'aggiunta di sale durante la cottura.
Ecco 5 ricette con le alghe che vi faranno apprezzare questi "insalate" del mare.