Chi ha detto che senza glutine non si può avere una crosticina dorata e un interno soffice? Certo, non è una passeggiata al primo colpo, ma con un po’ di pratica vi accorgerete che panificare gluten free può dare grandi soddisfazioni.
Le variabili in gioco sono tante, qualità della farina, tipo d’acqua, temperatura del forno e perfino l’umidità dell’aria, ma niente panico: con i consigli giusti e qualche prova, diventerete i super esperti.
Il segreto? Le farine...
Qui entra in scena la parte più affascinante: la scelta delle farine.
Nel mondo gluten free ce n’è per tutti i gusti: riso, mais, grano saraceno, legumi, quinoa, sorgo, amaranto. Ognuna con la sua personalità. Alcune danno leggerezza, altre sapore deciso, altre ancora rendono l’impasto più umido e morbido.
Il trucco è mescolarle: la farina di riso da sola può risultare un po’ secca, ma se le date una mano con ceci o soia, otterrete una consistenza più elastica e un gusto pieno.
Un consiglio in più? Se avete modo, macinatele fresche in casa. Non solo conservano meglio le proprietà nutrizionali, ma regalano impasti più vivi e profumati (oltre al piacere di dire “questo l’ho fatto tutto io”). E ricordate: gli impasti senza glutine sono più morbidi e appiccicosi del solito. Non cercate di renderli “solidi” aggiungendo troppa farina, o rischiate di ottenere mattoni. Fidatevi del processo: con la giusta lievitazione, il risultato sarà sorprendentemente soffice.
Piccoli errori? Nessun dramma
Sappiamo che la prima infornata potrebbe non essere da copertina, ma non scoraggiatevi: ogni tentativo insegna qualcosa. Se l’impasto vi sembra troppo asciutto, aggiungete un po’ d’acqua; se è troppo liquido, correggete con un po’ di farina.
Ora che avete qualche dritta in più, è il momento di mettere le mani in pasta! Ecco 5 ricette di pani e focacce gluten free assolutamente da provare.




