La sua consistenza cremosa e il sapore intenso e aromatico rendono l’avocado un ingrediente adatto per chi cerca un connubio irresistibile tra gusto, salute e versatilità in cucina.
Buono e nutriente
Nonostante sia un frutto, l’avocado in cucina viene spesso utilizzato come un burro a causa del suo tenore di grassi, per lo più insaturi. Grassi che però non devono spaventare poiché abbondano dei salutari omega 3 e linoleico: entrambi riescono ad abbassare il colesterolo cosiddetto cattivo (Ldl), che si accumula nelle arterie, e aumentano quello buono (Hdl) che funge da spazzino mantenendo puliti i vasi sanguigni.
L’avocado, inoltre, è una buona fonte sia di vitamine A ed E, preziose per mantenere la pelle elastica e sana, sia di potassio: un solo frutto ne contiene quanto tre banane!
5 consigli per l’acquisto e la conservazione dell'avocado
- Esistono quattro varietà di avocado in commercio: da quello rotondo a buccia rugosa a quello a forma oblunga con buccia sottile. Meglio acquistarlo con la polpa piuttosto dura e farlo poi maturare in casa, a temperatura ambiente. Per affrettare la maturazione, chiudetelo in un sacchetto di carta da pane.
- L’avocado è pronto per essere consumato quando la polpa è morbida e un po’ cedevole al tatto non solo nella parte rotonda del frutto, ma anche intorno al picciolo.
- Appena la polpa dell'avocado inizia a risultare morbida, bisogna passare i frutti in frigorifero per evitare che stramaturino.
- Tagliatelo a metà per il lungo e tirate via la buccia, che a maturazione giusta si stacca da sola, senza asportare la parte verde esterna della polpa.
- Se volete conservare una metà dell’avocado in frigo, scegliete sempre quella cui è rimasto attaccato il nocciolo. Per evitare anche il minimo annerimento superficiale della polpa, spennellatela con succo di limone e coprite con carta da alluminio.
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