La Vimea di Naturno
L’isola vegana nella roccaforte dello speck

ristorante vegan
Foto La Vimea
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La Vimea di Naturno (BZ) è il primo albergo completamente vegano in Italia che al comfort esclusivo di un luxury hotel abbina un ristorante aperto anche agli esterni in cui trovare e sperimentare sapori dalle mise en place sorprendenti

Il pregiudizio che in hotel “si mangi male”, ovvero quell’opinione diffusa e condivisa che ha resistito, a torto o a ragione, da sempre, si è finalmente sgretolata.

Il merito va ai molti albergatori che hanno investito nel proprio ristorante per passione e per vocazione, rendendolo così attraente anche per i clienti esterni.

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L’hotel

L’incipit è fondamentale per comprendere meglio il locale che proponiamo oggi, inserito in una struttura dedicata all’hospitality totalmente vegan nel cuore della soleggiata Val Venosta: La Vimea boutique hotel a Naturno (BZ). I motivi per cui è così particolare sono molti: innanzi tutto è il primo albergo completamente vegano in Italia; un rifugio per soli adulti consapevoli che amano l’essenza e apprezzano il lusso vero della semplicità nel rispetto totale della natura e di tutti gli esseri viventi.

I clienti provenienti da tutto il mondo trovano qui un punto di incontro e condivisione di interessi condivisi: “Da noi si parlano molte lingue, ma una priorità assoluta è riservata alla lingua ‘vegetale’ spiega la titolare Valeria Caldarelli. Noi viviamo in prima persona questo entusiasmo: biologico, stagionale, olistico. Ci rivolgiamo a una clientela che preferisce nutrirsi con cibo raw o cibo cotto; la nostra frutta e verdura di stagione, a chilometro zero, viene preparata con cura e tanta gioia per preservarne le sostanze nutritive. Apprezziamo il cibo naturale che merita questo nome. Cibo sano, che fa bene al corpo e al pianeta”, prosegue.

“È stata una scelta coraggiosa rivolgerci solo a una ben precisa fascia di pubblico, ma il vegan è una filosofia in cui io e la mia famiglia crediamo e pratichiamo e, nonostante in un primo momento questa opzione ci ha creato il vuoto intorno, quando si crede in una follia e questa diventa un progetto di vita, non è più follia”, racconta.

Il risultato è un hotel 4 stelle che appoggia coerentemente il vegan in tutti i suoi particolari; dal legno lunare non trattato scelto per le stanze, alla biancheria tutta in cotone biologico, all’ orto biodinamico, ai cosmetici vegani, all’energia solare, al laghetto balneabile che si autorigenera, ai prodotti biologici…

“Una scelta scaturita in primo luogo dal cuore di chi ha voluto questo posto: mia figlia Franziska, suo marito Benjamin e io, dietro le quinte ma sempre presente”.

Il ristorante

L’offerta culinaria del ristorante, aperto anche per gli esterni, va in questa direzione.

La carta delle proposte cambia tutti i giorni alternata su tredici menu che seguono la stagionalità con prodotti unicamente biologici e biodinamici: si trasformano in piatti leggeri, fatti in casa, dove si respirano i profumi della valle. Non mancano gelati, torte e l’immancabile strudel in versione veg. La brigata cucina quotidianamente piatti senza glutine e, in caso di intolleranze, realizza menu su misura.

Nell’orto, situato all’interno del piccolo parco naturale dell’hotel, si coltivano tutte le spezie e fiori edibili che poi vengono raccolti dallo chef e utilizzati nelle varie preparazioni e decorazioni. Non è raro durante i pasti vedere Luca Sordi (il giovanissimo head chef de La Vimea) uscire e dirigersi a raccogliere quello che gli manca.

Nella cucina sono presenti solo farine biologiche non raffinate e provenienti in gran parte da specie antiche di grano saraceno, avena e farro. Tra i piatti più amati il risotto di zafferano con verdura, semi di girasole e semi di zucca o il particolare sushi vegano, dal forte impatto estetico, tutto giocato sulle consistenze e sui sapori, o ancora i Culurgiones sardi, forse uno tra i piatti più esplosivi in quanto a sapore; sono di pasta verde e con un ripieno a base di funghi.

Alta cucina vegan

Tutti i menu esprimono artisticamente i colori e i sapori della natura; le ricette della cucina tradizionale sono magistralmente rivisitate e giocate dallo chef con sorprendenti combinazioni di gusti, consistenze e, per deformazione professionale essendo anche ingegnere, geometrie rigorose. Tutto questo costituisce una vera celebrazione dell’alta cucina vegetale, realizzata con passione e altissime competenze, trasversalmente apprezzata da vegani e non vegani. La filosofia Plant-Based, sostenibile e rispettosa della vita e del pianeta non si limita al cibo, ma permea ogni settore. Il menu fisso, ad esempio, è una scelta che premia la sostenibilità che permea la filosofia del La Vimea: ogni sera e solo un’ora prima della cena viene comunicato agli ospiti dell’hotel cosa mangeranno; per gli esterni è invece una sorpresa da scoprire solo una volta a tavola. Con questa modalità si evitano gli sprechi e consente di utilizzare in cucina solo prodotti di altissima qualità: “La sera abbiamo zero weist di umido: i piatti tornano puliti!”, ci dice Valeria.

Lei stessa definisce i menu del suo ristorante “gioiosi” perché, “oltre ad essere vegani, sani, naturali e stagionali, giocano con i colori e con i profumi, in una sperimentazione inesauribile che inventa sempre nuovi accostamenti pur rispettando la tradizione”.

I vini, biologici, provengono da poche cantine ben selezionate del territorio altoatesino che producono in biodinamica e si abbinano ai piatti che vale la pena di sperimentare.

Anche chi non abbraccia la filosofia vegana da qui uscirà felice.

Per informazioni

Vegan Hotel La Vimea

Naturno BZ
Tel 0473 055 035
info@lavimea.com
www.lavimea.com

 

L’isola vegana nella roccaforte dello speck - Ultima modifica: 2022-12-20T11:57:10+01:00 da Sabina Tavolieri

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