Il biologico cresce. Ma dove e come si vende di più?

Commessa sorridente con cassetta di ortaggi
5 | 1 voto/i

“Ormai tutti o quasi hanno qualcosa di biologico nel carrello” notava mio marito l'altra sera. Eravamo in coda alla cassa del supermercato e intanto lui, senza farsi problemi, sbirciava le spese degli altri clienti. “Fine e circostanziata analisi!” ho scherzato io, ma gli ultimi dati Nomisma sulle vendite di prodotti bio, raccolti per Assobio e presentati a gennaio alla fiera Marca a Bologna, gli danno ragione.

Più 8% in un anno

La vendita dei prodotti biologici in Italia è cresciuta dell'8% solo nell'ultimo anno (per una spesa totale di 3 miliardi e mezzo di euro). La variazione si è vista soprattutto nei supermercati, sede del 45% della spesa bio. Il restante 55% si divide tra negozi specializzati e vendita diretta, con un calo nel canale specializzato. Nella grande distribuzione, inoltre, cresce il numero di referenze di prodotti certificati a marchio del distributore, tanto che oggi coprono il 41% della spesa di prodotti bio nella GDO.

Advertisement

Super, iper, negozio specializzato, vendita diretta...

Io sono tra gli italiani che fanno la spesa quasi 100% bio, e mi divido tra super e negozio specializzato (oltre, naturalmente, al mio Gruppo d'acquisto solidale e alla bottega del Commercio equo). Mi riconosco abbastanza nelle risposte che sono state raccolte dalla ricerca riguardo alle motivazioni della scelta dell'uno o dell'altro canale di vendita. Si preferiscono super e iper per questioni di comodità, e, in effetti, mi ritrovo spesso a fare un po' di spesa al volo al supermercato vicino casa. Come seconda motivazione è stata indicata la convenienza. Il negozio specializzato, invece, vince per la varietà di referenze in assortimento e la fiducia in una maggiore qualità, motivazioni che condivido al 100%. Almeno fino a quando al supermercato non si troverà la stessa varietà e freschezza di frutta e verdura certificata. E certi prodotti rari ma, per gli appassionati (fissati?) come me, imprescindibili.

Quello che ancora al super non c'è

In effetti, negli anni ho visto allargarsi sempre più l'offerta di alimenti bio nella grande distribuzione. Una volta non si trovavano i prodotti per vegetariani, poi sono arrivati tofu & C. Mangio miglio da trent'anni ma una volta non c'era, come altri semi, dal grano saraceno ai semi di sesamo, o le erbe e le spezie. Stesso discorso con le tisane, i muesli e altri prodotti per la colazione, a partire dai dolcificanti alternativi. Ma sono ancora tanti i prodotti che trovo solo nei negozi specializzati, da tutti quelli con impronta macrobiotica, come il miso, il thain, e, la mia ultima passione, il meraviglioso sciroppo di dattero. L'avete mai messo nello yogurt? Dolce, saporito e colorato... Non potrete più farne a meno!

Il biologico cresce. Ma dove e come si vende di più? - Ultima modifica: 2019-03-06T16:51:08+01:00 da Venetia Villani

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome