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Al di la del rapporto strettamente personale di ognuno con il proprio padre dedicargli un piccolo dolcetto è sempre un piacere che può aiutare molto grazie alle molteplici sensazioni e emozioni che può suscitare. Eccone allora uno nato diversi anni fa al tempo della scoperta delle ottime prerogative organolettiche del concentrato di dattero (che come leggerete potete comunque sostituire con altro) e che oggi mi pare perfetto per questa ricorrenza!!!

Marzo è un mese di festeggiamenti per quanto riguarda la mia sfera ricadendo anche il giorno del mio compleanno e per altro onomastico, non potevo mancare allora di trovare una ricetta di un dolcetto per i papà.

Dopo quello dedicato alle donne nella loro immensa essenzialità di vita un pensiero arriva a una figura credo di riferimento per tutti nel bene e nel male visto che poi ognuno ha un rapporto strettamente personale con il proprio padre e non necessariamente lineare e sereno.

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Malgrado questo un dolcetto per i papà godiamocelo tutti, magari se ci va con una dedica speciale, un augurio, un biglietto di gioia, un abbraccio contemporaneo, un rivelare verità e intimità che già da tanto avremmo voluto dichiarare, un confronto per capire e capirsi meglio!

La dolcezza in questi casi aiuta moltissimo, sia quella che arriva alla bocca grazie al nostro dolcetto per i papà, sia quella che arriva al cuore tramite parole e emozioni.

La ricetta nasce di getto quando per la prima volta ho incontrato nel mio percorso professionale tutta la bontà e fascino del concentrato di dattero, una sorta di melassa scura dai profumi intensi e incredibili con il quale realizzare molte intriganti combinazioni.

In quel momento non avevo altro a disposizione nell’immediato se non delle mele, della polvere di cocco e comuni ingredienti di base come uova, farina e il mio immancabile olio da olive.

Il risultato è stato gratificante per me anche se l’estetica come si vede è un po’ austera e riservata non certo preponderante e sfavillante come molti altri dolci, ma proprio per questo alla fine mi pare rappresenti bene l’anima di molti padri, solo esternamente burberi e duri, poi dentro dolcissimi e buonissimi!!!

In ogni caso nell’immediato la prova è subito piaciuta molto, ma poi sono arrivate tante altre ricette con il concentrato di dattero e così il dolcetto è rimasto quieto in disparte in attesa del momento giusto che ora è proprio arrivato!!!

Tortine morbide con concentrato di dattero, cocco e mele

Ingredienti per 8 persone:

  • ½ baccello di vaniglia,
  • 125 ml di latte,
  • 60 g di noce di cocco secca in polvere,
  • 2 uova,
  • 75 ml di concentrato o sciroppo di datteri (in alternativo sciroppo d'acero o miele di castagno),
  • 5 cucchiai di olio d'oliva,
  • 100 g di zucchero di canna,
  • 200 g di farina 0,
  • ½ bustina di lievito per dolci,
  • 2 mele renetta,
  • ½ limone

Preparazione

  1. Incidere il baccello di vaniglia, estrarre con un coltellino i semi e metterli nel latte, scaldare senza portare a ebollizione, aggiungere la noce di cocco e lasciarla reidratare per 20 minuti.
  2. In una grande ciotola sbattere le uova con lo sciroppo di datteri, aggiungere l'olio di oliva e subito dopo 75 g di zucchero di canna continuando a sbattere.
  3. Unire la farina setacciata insieme al lievito e una volta assorbita la noce di cocco reidratata, distribuire l'impasto sul fondo di 8 tortine per crostate in carta forno da 10 cm circa di diametro.
  4. Sbucciare le mele, tagliarle a fette, bagnarle con il succo di limone e disporle sulla pasta delle tortine in maniera decorativa, cospargere con lo zucchero di canna rimasto e cuocere nel forno caldo a 160 gradi per 20 minuti circa.
Un dolcetto per i papà - Ultima modifica: 2022-03-19T08:00:53+01:00 da Giuseppe Capano

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