Per quanto siano alimenti da non abusare e anzi circoscrivere rispetto a una media di consumo eccessiva possiamo considerare i latticini come comprimari di un percorso alimentare teso a tutelare gli aspetti di salute oltre che quelli del gusto e del piacere.
Salvo problematiche personali nella loro assimilazione i latticini ci possono, infatti, aiutare a completare dal punto di vista nutrizionale le nostre ricette per lo meno da due punti di vista.
Portando alcuni degli elementi che altrimenti mancherebbero e allo stesso tempo pur in basse dosi aiutando ad amplificare la dimensione organolettica di cereali, legumi, ortaggi e verdure di vario tipo.
Vediamo però come conservare e gestire i latticini in generale al meglio senza rovinarne le caratteristiche e le prerogative di partenza.
Iniziando dal comune latte fresco che va naturalmente riposto in frigorifero tenendo conto che una volta aperto ha una tolleranza di durata di massimo tre giorni, ma prima si consuma meglio è.
Il frigorifero è luogo d’obbligo anche per il mantenimento corretto di tutti i formaggi, possibilmente riposti in un contenitore unico per alimenti, in alternativa protetti con carta per alimenti o pellicola trasparente priva di ftalati.
Sostanze aggiunte per rendere la plastica più flessibile, ma allo stesso tempo affini alla materia grassa dei formaggi (come anche di salumi, salse grasse e condimenti a base di olio) con una trasposizione di sostanze chimiche proprio sui cibi che dovrebbero proteggere.
Se siamo incerti su questo aspetto meglio ricorrere a un semplice panno pulito utilizzando in alternativa un comune sacchetto di carta.
Al contrario se ci accorgiamo che sul nostro formaggio magari acquistato non di recente è presente della muffa è importante eliminarne ogni eventuale traccia pulendo in profondità la parte colpita e se necessario eliminandola del tutto.
Una particolare attenzione dobbiamo riservarla anche agli yogurt e ai tanti prodotti affini che oggi sono reperibili sul mercato, la loro resistenza è di solito buona, ma un interruzione della catena del freddo avvenuta magari a nostra insaputa può renderli meno affidabili.
Vista la composizione particolare conviene allora in caso di dubbi e a prescindere dalla data di scadenza assaggiare sempre prima una piccola parte giusto per sapere come regolarsi o eventualmente evitare per prudenza di usare un prodotto non più così performante!