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I germogli fanno parte di quelle tecniche di cucina parallele che consentono di evitare il ricorso alle procedure classiche come la cottura e ci portano una buona dose di benessere e sapori freschi molto utili nelle ricette, forse per questo oggi sono tanto in voga!

Ci sono da sempre in cucina tecniche parallele che consentono di evitare il ricorso alle procedure classiche come la cottura o le forme varie di conservazione per rendere il cibo facilmente fruibile dall’uomo e magari con aspetti e vantaggi nutrizionali rilevanti.

Possiamo riflettere insieme ad esempio sul fatto che tutti quelli che consideriamo semi comprendendo in questa categoria quindi anche i preziosi legumi sono un riserva di sostanze benefiche estremamente importanti sia in chiave preventiva che curativa.

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Sostanze che per nostra fortuna è possibile attivare e rendere disponibili al consumo con il semplice contatto con l’acqua tramite un azione elementare e semplice.

Una pratica ancestrale se è vero che oltre duemila anni fa i testi di dietetica cinese descrivevano le proprietà disintossicanti e digestive dei germogli di soia, sicuramente la versione più conosciuta in commercio.

Ed è proprio dei germogli che parliamo, una sorta di “verdura” molto rinfrescante, leggera, salutare, con un gusto aromatico, e una piacevolissima consistenza croccante, pronta per il consumo senza bisogno di altri trattamenti.

I benefici portati all’organismo sono veramente notevoli e per approfondirli vi rimando a un articolo presente sul sito di Cucina Naturale che ben spiega tutte le prerogative essenziali.

Al di la di questo i germogli possono essere ricavati da un numero elevato di capsule di nascita, tutti i legumi come detto, i tanti semi oleosi più comuni come anche quelli di ortaggi tradizionali: rucola, porri, ravanelli ecc, con la particolarità singolare di non aver bisogno del substrato di terra per crescere e svilupparsi.

Il procedimento è alla portata di tutti, si tratta di bagnare i semi lasciandoli reidratare e gonfiare fino a quando si aprono e fessurano sviluppando internamente una nuova piantina germogliata che grazie a questo processo elementare, pur passando in realtà per complessi cambiamenti biochimici, ci da la possibilità di sfruttare a nostro vantaggio le sostanze nutritive prime celate segretamente nel piccolo involucro secco.

Se vi piace l’argomento e volete approfondire tutti gli aspetti compreso il processo di creazione e crescita vi consiglio questo libro uscito anni fa che ha come argomento proprio i germogli, una bella lettura completa di informazioni e indicazioni pratiche!

La bontà dei germogli, concentrati di salute e gusto - Ultima modifica: 2020-01-11T22:46:22+01:00 da Giuseppe Capano

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