Germogli e salute
Il gusto segreto dei germogli


I germogli sono un cibo vivo, che contiene sostanze nutritive difficili da trovare perfino nella frutta e nelle verdure fresche. Conosciamo meglio questa risorsa preziosa che la natura ci offre e che possiamo coltivare da soli a casa in tutta semplicità

Le proprietà dei germogli sono conosciute fin dai tempi antichi e, in Oriente, il loro utilizzo in cucina è una pratica quotidiana. In Occidente, invece, i semi germogliati sono ancora pressoché sconosciuti. Eppure nessun altro frutto della natura può garantire un così alto apporto di vitamine, sali minerali, proteine con un minimo di tempo, energia e risorse. Essi contengono, infatti, numerose sostanze nutritive che si trovano difficilmente persino nella frutta e nelle verdure fresche. Ecco perché all’interno della vita quotidiana, i germogli sono da considerarli degli eccellenti integratori naturali, in grado di aiutare a prevenire anche alcune malattie.
Ecco i nutrienti benefici contenuti generalmente nei germogli, ciascuno dei quali presenta poi caratteristiche proprie:

  • Le vitamine. I germogli ne sono particolarmente ricchi e addirittura generano vitamine che nel seme sono quasi assenti, come la C e la B12. La vitamina C, che si trova in piccole dosi nei semi dei legumi, dopo 3 giorni di germogliazione supera i 10 mg. Consumando 150 g di semi di leguminose germogliati (lenticchie, fagioli, soia, ceci) si copre il fabbisogno giornaliero di vitamina B12.
  • I minerali. In generale, tutti i germogli hanno un alto contenuto di calcio e magnesio e presentano valori di fosforo addirittura maggiori di quelli del pesce. A seconda dei semi, possono raddoppiare o triplicare. Nel grano, per esempio, il fosforo passa da 400 mg a 1000, il calcio da 45 a 70, il magnesio da 130 a 340. Nei germogli di alfa alfa, invece, lo zinco è superiore del 260% rispetto a quello contenuto negli stessi semi.
  • I grassi (o lipidi). I germogli ne contengono bassi quantitativi e quelli presenti sono insaturi. Assumerli è utile per rinvigorire la membrana delle cellule.
  • Le proteine. Presenti già sotto forma di aminoacidi, sono molto più digeribili, perciò più assimilabili.
  • La clorofilla. Si tratta di una sostanza molto utile per l’organismo umano perché favorisce la digestione dei cibi e l’assorbimento della vitamina A. inoltre stimola la circolazione sanguigna e facilita l’ossigenazione del sangue. È anche depurativa, antianemica e antiossidante. Perché si formi, occorre esporre i germogli indirettamente ai raggi solari. I germogli che ne sono più ricchi sono quelli di alfa alfa.
  • Gli antiossidanti. Sono un gruppo di sostanze di cui fanno parte anche alcune vitamine e sono molto importanti per la salute. Alcuni antiossidanti, come il sulforafano, contenuto in dosi massicce

 

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I germogli nelle ricette

I germogli in cucina si prestano a molti usi diversi, il più semplice è certamente quello di unirli alle insalate e alle zuppe, alle quali conferiscono un tocco in più di colore e di sapore, ma soprattutto di nutrienti. I germogli si possono inserire anche in ricette più complesse, utilizzandoli come qualsiasi altra verdura o ingrediente, cercando di valorizzare al massimo il sapore e la consistenza specifica di ciascuno, oltre che per il sovrappiù di sostanze nutritive che apportano al piatto. Si sposano bene anche con ricette tradizionali, se abbinati con criterio, come la farinata, i muffin salati, le polpette, i ravioli, le torte salate, la verdura ripiena.

Prima di iniziare

  • Sciacquate abbondantemente i germogli 4-5 volte prima di utilizzarli. Questa operazione è indispensabile per eliminare i prodotti residui della germinazione, che possono essere sgradevoli.
  • Per asciugare i germogli, usate una centrifuga per insalate con un cestino a maglie strette in modo da non disperderli. Tamponateli poi delicatamente con un panno o della carta da cucina.
  • In generale utilizzate, per quanto possibile, ingredienti da agricoltura biologica, specialmente quando tra gli ingredienti ci sono cereali integrali e scorze di agrumi.

 

 

 

 

 

Il gusto segreto dei germogli - Ultima modifica: 2017-06-22T14:51:02+02:00 da Redazione

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