Eccomi al consueto appuntamento per raccontarvi in anteprima il nuovo numero di Cucina Naturale che da ieri potete trovare in tutte le edicole e in molte altri ritrovi del naturale come i negozi di alimentazione biologica.
Entriamo in autunno e quindi molti servizi si ricollegano naturalmente a questo periodo stagionale, gli stessi prodotti, come la castagna, ci ricordano e proiettano direttamente ai colori poetici dell’autunno.
A proposito di castagne quest’anno (ma anche l’anno prima e ancora prima in una successione che dovrebbe fare molto riflettere) il raccolto sembra si presenti assai magro, ufficialmente per colpa della siccità, ma credo che in generale ci sia una responsabilità diretta nell’incuria e nell’abbandono di molte zone montane e collinari dove una volta questo albero rappresentava un’importante fonte di sostentamento, mentre ora lo si guarda in molti casi come solo tesoro da depredare senza alcun’altra considerazione in merito (per fortuna ci sono zone geografiche di eccellenza che rincuorano un po’).
Ma la protagonista di oggi è la rivista, i temi degli interessanti servizi li potete intravedere dalla foto sommario che allego e dalla breve presentazione ufficiale del numero di ottobre, a mia firma invece compaiono due servizi.
Il primo è il classico appuntamento con la ricetta filmata dove ho realizzato un dolce originale in cui celebro ed esalto due frutti di impronta autunnale, le castagne di cui ho già parlato e le pere, vi consiglio di provarlo al più presto perché vi riserverà piacevoli sorprese.
Nel secondo all’interno della rubrica sulle ricette light troviamo altri protagonisti tipicamente autunnali, i funghi, usati e valorizzati per accompagnare alcuni piatti di pesce.
E come dicevo nel preambolo al servizio usare la carica aromatica dei funghi per preparare buoni piatti di pesce senza dover usare troppo grassi è una buona strategia alimentare che si può applicare in diversi modi sia usando i funghi freschi appena raccolti, sia quelli secchi e conservati come anche, per chi non raccoglie da se questi profumati frutti della terra, quelli coltivati.
Qualsiasi sia la loro provenienza mantengono intatta la prerogativa di insaporire con poco e la loro azione è molto più incisiva e valida sul pesce rispetto alla carne parlando di alimenti fortemente proteici destinati ai secondi piatti, senza però dimenticare il grande contributo che danno a valorizzare verdure, legumi e cereali.
A questo punto cosa aspettate a procurarvi subito una copia?
Vi lascio di seguito la didascalia che accompagna l’uscita del nuovo numero.
Cucina Naturale di ottobre: Aria fresca in cucina! Zucca, funghi, castagne, mele
La temperatura si abbassa e la voglia di cucinare sale! Per soddisfarla, basta sfogliare il nuovo numero di Cucina Naturale. Incominciamo dalla torta in copertina: castagne e pere in bella vista, più una crema dolce di pere nascosta nella pasta. Andando sui menu, iniziamo con splendide ricette vegetariane con la zucca protagonista; i funghi accompagnano il pesce in piatti gustosi ma extralight; le creme e i secondi vegan del servizio della Cucina Sfiziosa hanno un’anima morbida, una coccola, che , in questa stagione, proprio ci vuole! La Cucina Veloce, poi, ci propone le piadine e gli altri pani piatti che arrivano dai diversi angoli del mondo; La Scuola di cucina insegna a realizzare gnocchi, ed altri impasti senza glutine, in modo naturale; le Variazioni offrono ben 4 diverse torte di mele, per tutti i gusti. Le castagne sono trasformate in conserve dolci e anche in una salata, mentre continuiamo il nostro viaggio nella cucina ayurvedica. E per tutto il resto, vi lasciamo alla lettura…
Cucina Naturale è disponibile in edicola (a 3,40 euro) o in abbonamento nella tradizionale versione cartacea. O in PDF, sempre a 3,40 euro, per una comoda e immediata lettura e archiviazione su Pc, anche in versione sfogliabile su iPad!
io adoro questa rivista e corro subito in edicola . complimenti davvero di cuore . ciao cry68
Ciao Cry, porterò i tuoi complimenti a tutta la redazione, se lo merita, dietro c’è un lavoro molto faticoso e difficile e almeno l’apprezzamento dei lettori ci ripaga serenamente dei nostri sforzi.
A presto
Giuseppe