Le colorate barbabietole sono un alimento composto per l’87% di acqua, con solo 40 calorie per etto, nonostante il sapore dolce. Ricche di potassio e ferro sono un alimento utile per chi soffre di esaurimento fisico, per gli sportivi, per chi ha le difese immunitarie deboli, per i vegani di stretta osservanza. Sono una vera e propria fonte di energia, in particolare grazie alla betaina, una sostanza che migliora le funzioni cardiocircolatorie e respiratorie: uno studio dell’Università di Exter in Galles ha dimostrato che la somministrazione di barbabietola a ciclisti professionisti ha aumentato la loro resistenza allo sforzo.
Come si sceglie e si conserva
Le barbabietole di buona qualità devono presentare le parti verdi intatte, fresche e senza alcun segno di deterioramento. Le parti verdi leggermente flosce possono ritornare fresche se messe nel frigorifero in un recipiente di acqua. La radice della barbabietola dovrebbe essere soda, liscia e di colore rosse. Le barbabietole fresche, con le foglie attaccate, possono essere conservate in frigorifero per 3-5 giorni, ma quelle prive di foglie possono mantenersi per 2-4 settimane. Le barbabietole crude non sono adatte a essere congelate perché tendono a diventare molli dopo lo scongelamento. Quelle cotte, invece, possono essere congelate senza che perdano gusto e consistenza.
Suggerimenti per la preparazione
Lavate delicatamente le barbabietole in acqua corrente, avendo l’accortezza di non strapparne la pelle: questo strato esterno legnoso aiuta a mantenere la maggior parte dei pigmenti all’interno della pianta. se non sono di coltivazione biologica, lasciatele a bagno in acqua fredda in cui avrete disciolto sapone senza additivi. In genere le barbabietole si cuociono a vapore (vanno, in ogni modo, cotte leggermente per conservarne gli effetti anticancerogeni).
Adesso gustiamole insieme con queste 5 intriganti preparazioni.