Avete mai provato a sorseggiare una bella tazza di tè caldo speziato allo zenzero? Personalmente è una bevanda che considero terapeutica, che oltre a riscaldare i primi pomeriggi autunnali mi dà un senso di benessere fisico e mentale, aiutandomi ad alleviare anche qualche leggero disturbo, dalla nausea al mal di testa. Un’esperienza che ha recentemente trovato conferma nella ricerca scientifica: in uno studio pubblicato di recente sulla rivista scientifica Phytotherapy Research, lo zenzero in polvere è stato messo a confronto con uno dei principi attivi più comuni (sumatriptan) per trattare la emicranie comuni. Per valutarlo, un centinaio di soggetti emicranici è stati diviso a caso in 2 gruppi: il primo è stato trattato con lo zenzero e il secondo con il farmaco. Durante lo studio i pazienti hanno registrato l’insorgenza di cefalea, la sua gravità e l’intervallo di permanenza dei sintomi dopo l’assunzione del rimedio. Tra i risultati, l’efficacia dello zenzero è risultata simili a quella del farmaco: nelle 2 ore successive agli attacchi emicranici l’entità del dolore è infatti diminuita in modo significativo e simile in entrambi i gruppi. Inoltre gli effetti collaterali dello zenzero sono risultati inferiori rispetto a quelli del sumatriptan. Infine, anche il grado di soddisfazione sull’efficacia del trattamento e la volontà di continuare nello stesso modo è risultata simile in entrambi i gruppi.
Ma oltre che con le bevande, è possibile utilizzare lo zenzero in tantissime ricette, come potete vedere in questa panoramica "speziata" dalla quale è tratta questa semplice e sana crema di carote che vedete nella foto.