Una brutta pubblicità


"Il nostro stile di vita è cambiato (...). Dobbiamo pensare a un cibo diverso, ad un cibo migliore per il bene nostro e dei nostri figli”. Sembrerebbe l’incipit di un libro sull’alimentazione naturale o di cucina vegetariana e invece no. Si tratta, purtroppo, di un estratto dalla pubblicità stampa di una dieta basata su prodotti venduti in farmacia e che da qualche anno ha conosciuto un certo successo commerciale. Come se non bastasse, nella pubblicità c’è la foto di una famiglia a pranzo degli anni Sessanta ma con le “nuove pietanze” a tavola. Insomma, una campagna pubblicitaria piuttosto inquietante, per non dire di peggio… Per questo il sito diretto dal noto giornalista Roberto La Pira, Il fatto alimentare, che si occupa dei diritti dei consumatori, ha inviato una richiesta di censura per questa pubblicità all'Istituto di Autodisciplina pubblicitaria e all'Autorità Antitrust. Qui trovate maggiori dettagli.

Una brutta pubblicità - Ultima modifica: 2012-12-12T18:47:32+01:00 da Barbara Asprea
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