Alla ricerca del comfort food perduto


Viene detto comfort food il cibo preparato in modo tradizionale che esercita un richiamo nostalgico e sentimentale. In altre parole, piatti che più che lo stomaco ci riempiono il cuore di emozioni positive e quindi ci appagano di più. In genere si tratta di pietanze appartenenti sia alla tradizione locale che a quella familiare.

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Personalmente, penso che sia molto efficace prepararsi una ricetta della propria storia, ad esempio, il piatto preferito di quando si era bambini, quando ci si sente un po’ giù di corda o si ha bisogno di coccolarsi un po’. Certo, è anche un operazione che ci riporta indietro, di tipo regressivo ma, se non diventa un’abitudine, scalda il cuore. E poi in questo modo, ci si sente appagati senza doversi tuffare sui dolci, gli alimenti, ahimé, confortanti per eccellenza. Per questo la mia dieta pubblicata sul numero di Cucina Naturale di novembre è dedicata al "cibo che conforta"  ma su scala nazionale. Ovvero come le ricette regionali, alleggerite quando serve, possano saziare l’anima e aiutare a perdere peso.

Ieri, tornando dalla Liguria dove ero stata invitata a un pranzo-degustazione a base di tradizionali formaggi lombardi, in quell’occasione abbinati al pesce, pensavo che nella mia classifica personale del comfort food c’è sempre  il formaggio. Semplici piatti come il semolino al latte e parmigiano o le uova con la mozzarella che mi preparavo da piccola, ancora mi commuovono.

E il vostro comfort food qual è?

Alla ricerca del comfort food perduto - Ultima modifica: 2011-10-24T19:52:43+02:00 da Barbara Asprea

1 Commento

  1. Ciao, il mio comfort food è il brodo di carne. Quando ero piccola e mi ammalavo e spesso con me le mie sorelle, mia madre ci faceva il brodo di pollo o di altra carne e ci diceva sempre: “Mangiatelo che fa resuscitare i morti”.
    Mi piace moltissimo e per fortuna anche alle mie bambine.
    Carla

    • Cara Carla, grazie per la tua segnalazione. In effetti, il brodo caldo è uno dei comfort food per eccellenza. Tua nonna aveva proprio ragione…. Nel post del 31 ho preso spunto dalla tua risposta per sottolineare qualche proprietà extranutrizionale del brodo di pollo. Ciao!

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