Salute a tavola
Prezzemolo e coriandolo: ne conoscete le differenze nutrizionali?

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Si somigliano tantissimo e anche in cucina spesso possono essere interscambiabili. Di uno però sappiamo quasi tutto mentre del secondo molto poco. Specialmente delle sue caratteristiche nutrizionali. Eccoli, allora, messi a confronto

Conversazione recente in un ristorante orientale. Mio figlio di botto esclama “Rispetto al prezzemolo io preferisco il coriandolo al 100%!”.  All’inizio ci rimango un po’ male per il nostro caro prezzemolo, ma poi penso che anche a me il coriandolo in effetti piace da matti, tanto che nelle ricette delle diete che trovate su Cucina Naturale, spesso ne suggerisco l’uso. Certo, non sta bene in ogni ricetta ma in tantissime sì. E allora ho pensato che del coriandolo non sappiamo ancora un granché e che valeva la pena mettere a confronto queste due erbe valutando i loro aspetti nutrizionali, in modo da poterle usare ancora meglio.

Uguali nell’aspetto ma gli aspetti nutrizionali?

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Il primo è l’erba aromatica più usata nella nostra cucina, tanto da diventare un modo di dire per chi è dappertutto: “È come il prezzemolo”. Il secondo viene chiamato anche “prezzemolo cinese” per la sua rilevante presenza nella cucina orientale in genere, ma anche in quella dell'America del centro-sud. Tanto che gli americani chiamano coriander i suoi semi utilizzati come spezia, e cilantro le foglie fresche.

Le vitamine in foglia

Una delle caratteristiche più note del prezzemolo è la sua ricchezza di vitamina C:   100 g contengono quasi due volte il fabbisogno quotidiano di questa vitamina. E anche se raramente se ne consumano così alte quantità, vale la pena di abbondarne nella preparazione di pesti, salse e di aggiungerlo a crudo a fine cottura. E poi contiene anche buone dosi delle vitamine A, B (folati) e K.

Passando al coriandolo, se la C non abbonda è da segnalare il contenuto decisamente più alto di vitamina K: così importante per il sangue e le ossa. E anche le sue foglie contengono vitamine A e B (folati). Tuttavia, il patrimonio vitaminico totale è inferiore rispetto al prezzemolo che però è una vera bomba.

Che minerali e antiossidanti?

Entrambi sono una buona fonte di alcuni minerali. Il prezzemolo di potassio, calcio, ferro; il coriandolo di potassio e manganese. Ma forse è l’azione antiossidante e protettiva quella più importante di entrambe le erbe. Proprietà dovute sia al contenuto delle vitamine antiossidanti come la C, i carotenoidi come il betacarotene del prezzemolo o la luteina e la zeaxantina del coriandolo. A questi si aggiuge la presenza di particolari polifenoli: il prezzemolo ha la miricetina e il coriandolo la quercetina.

Le virtù terapeutiche

È interessante sapere che da anni la ricerca scientifica sta valutando le possibili azioni terapeutiche del coriandolo. A partire da quella antitumorale (in uno studio nel 2019 l’estratto di coriandolo si è mostrato efficace in laboratorio nel ridurre l’invasività delle cellule del tumore alla prostata, oppure alla mammella in un altro lavoro in laboratorio).

Più accertato sembra l’effetto antinfiammatorio e antidolorifico del coriandolo. Ad esempio nei confronti dell’emicrania: in questo studio, i soggetti testati che per un mese hanno assunto uno sciroppo al coriandolo hanno dichiarato una riduzione della gravità, della durata e della frequenza delle emicranie rispetto al gruppo di controllo. Un'altra ricerca ha rilevato anche proprietà curative e protettive della pelle: uno studio pubblicato sul Journal of Medicinal Food ha testato la capacità degli estratti ci coriandolo di proteggere la pelle dai danni delle radiazioni ultraviolette B (UVB). Altri studi hanno individuato un’azione antifungina (anche sulla Candida). Infine, va detto che sia al coriandolo che al prezzemolo vengono date proprietà ipoglicemizzanti.

Delle qualità del prezzemolo si è già detto tanto e non vorrei dilungarmi ma ricordare che la sua abbondanza di vitamine e antiossidanti porta a cascata a infiniti effetti protettivi e antinfiammatori. Da quelli sulle difese immunitarie, a quelli antitumorali esercitati dei suoi oli (in studi su animali), a quelli utili per la salute cardiovascolare e così via.

In conclusione, da questa pur breve panoramica si capisce che si tratta di erbe preziose per la salute, che si integrano e che meritano un posto d’onore sulle nostre tavole. A proposito, secondo voi quello della foto è prezzemolo o coriandolo?

Prezzemolo e coriandolo: ne conoscete le differenze nutrizionali? - Ultima modifica: 2020-07-30T15:31:04+02:00 da Barbara Asprea

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