Bambini a tavola
Per mangiare frutta e verdura, ai bimbi serve più tempo

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Secondo una nuova ricerca americana sulle mense, i giovanissimi riescono ad aumentare il loro consumo di frutta e verdura quando i tempi dei pasti durano almeno 20 minuti. Un’indicazione che può rivelarsi utile anche a casa (oltre che a scuola)

Possono essere un ottimo spunto di riflessione i risultati di questo studio dell’Università dell'Illinois eseguito nelle mense scolastiche e che ha scoperto quanto conti il fattore tempo sul consumo di frutta e verdura da parte dei bambini. Spunti interessanti non solo per i dirigenti scolastici ma anche – e soprattutto – per i genitori.

Che i giovanissimi non amino troppo le verdure (e poco la frutta) anche se ormai sta diventando un luogo comune, è comunque un dato da non sottovalutare mai, visto che il consumo di alimenti vegetali risulta fondamentale per la salute e la crescita. Perciò, tutti gli strumenti che possono rivelarsi efficaci per stimolare i bimbi a mangiare di più questi alimenti sono i benvenuti. E tra i vari consigli, che vanno dal proporre ricette nel quale gli ortaggi vengono nascosti o trasformati in forme divertenti - oggi si aggiunge anche il tempo.

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Se i minuti aumentano il pasto si completa

I ricercatori USA, nel loro studio pubblicato su Jama Network Open hanno messo a confronto il consumo di frutta e verdura durante due pause pranzo di durata differente, Nella prima i bimbi, tutti in età scolare, erano seduti a tavola per 10 minuti, nella seconda per 20 minuti. Racconta Melissa Pflugh Prescott, un’autrice della ricerca: "Durante i periodi di pranzo più brevi, i bambini mangiavano una dose inferiore di frutta e verdura, mentre non c'era alcuna differenza rispetto alla quantità delle bevande o degli antipasti assunti. In effetti ha senso che si abbia voglia di mangiare prima gli antipasti e poi andare avanti col resto del pasto. Però se non c'è abbastanza tempo gli alimenti che  rimangono sul vassoio per lo più sono frutta e verdura”.

Al termine della pausa pranzo, i bambini testati hanno posizionato il vassoio con gli eventuali avanzi su una griglia e hanno compilato un breve questionario sul gusto e l'aspetto del loro pasto. I ricercatori hanno misurato tutte le porzioni prima e dopo il pranzo per ottenere una stima di quanto avesse mangiato ogni bambino. E se la frutta in genere è risultata più gradita – e più consumata - rispetto alle verdure, il consumo di entrambe era significativamente più alto quando le pause pranzo erano lunghe.

"Una delle conclusioni principali del nostro studio è che i bambini hanno bisogno di tempo e tranquillità per mangiare frutta e verdura. I risultati mostrano che servirebbero almeno 20 minuti per consumare un pasto seduti nella mensa della scuola", continua Prescott.

Due chiacchiere aiutano a mangiare meglio

Tra l’altro, una durata più lunga fa diventare il momento del pasto più conviviale e piacevole, sia a scuola che a casa: "La quantità di tempo che i bambini trascorrono seduti è anche un tempo davvero prezioso per connettersi con i loro coetanei. Abbiamo riscontrato un numero significativamente inferiore di interazioni sociali durante i 10 minuti di pausa pranzo rispetto ai 20. Questo indica che altri risultati positivi possono derivare da pause pranzo più lunghe", puntualizza Prescott.

È difficile pensare che questi risultati non possano essere validi anche a casa. Quante volte i pasti – specie il pranzo – vengono consumati di fretta dai bambini, tra un impegno scolastico e un altro? O anche in solitudine, come può accadere per i ragazzini più grandi o gli adolescenti. E fretta e solitudine, lo sappiamo, sono nemici del mangiarsano...

Per mangiare frutta e verdura, ai bimbi serve più tempo - Ultima modifica: 2021-09-10T12:41:30+02:00 da Barbara Asprea

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