Cosa c’è di meglio dopo una bella nuotata o un lungo bagno, che rilassarsi sull’asciugamano ristorandosi con uno spuntino (perché nuotare fa venire fame, vero?). Ancora meglio se con lo spuntino in questione ci si nutre nel modo giusto, reintegrando l’organismo con le sostanze di cui si ha bisogno.
In effetti, quando si parla di nutrizione è importante che in estate si tenga conto del fatto che il caldo “stressa" l’organismo. Insomma, bisogna nutrirsi nel modo giusto, seguendo degli accorgimenti che, se sono importanti a tutte le età, per i bambini lo diventano in modo particolare.
Ecco quindi le 5 caratteristiche base da prendere in considerazione quando si scelgono - o si propongono nel caso dei bambini o dei familiari - merende o spuntini in riva al mare. Queste sono: essere idratante (o accompagnata da acqua); essere digeribile; non essere toppo salata; non essere troppo zuccherina; apportare minerali e vitamine “anticaldo”.
1.Acqua & Co. Che in estate si debba bere di più acqua per reintegrare le perdite di liquidi dovuti alla maggiore sudorazione - che è il meccanismo attraverso il quale il nostro organismo, rinfrescandosi, mantiene stabile la temperatura – ormai lo sanno anche i muri. Tuttavia, chi passa le vacanze con i bambini deve ricordare che il loro centro delle sete è ancora poco sviluppato, un fatto che aumenta il rischio di disidratazione. Quindi non bisogna aspettare che chiedano loro di bere, ma assicurarsi che ogni tanto sorseggino un po’ d’acqua. Oppure delle spremute o dei frullati di frutta in alternativa, da preferire sempre alle bibite gassate, tè zuccherati o succhi di frutta. Che semmai possono essere uno strappo alla regola occasionale, ma che non vanno considerati una vera alternativa all’acqua.
2.Spuntini salati: non sono tutti uguali. Focacce o pizzette, panini farciti con salumi e formaggi, patatine e simili. Tutte merende che spesso vengono portate in spiaggia (spesso le uniche vendute nei locali degli stabilimenti). Ma che, a prescindere delle loro qualità nutrizionali, certamente si caratterizzano per essere ricche di sale e di grassi, che sono proprio le componenti da tenere sotto controllo in riva al mare. Riguardo al sale, gli eccessi vanno sempre evitati per tutti. Sebbene l’azione del sodio possa risultare utile come “pronto intervento” per chi soffre di pressione bassa, quando è troppo va a interferire sui meccanismi della sete. La conseguenza è quella di bere tanto, che però non dona un “vero” effetto idratante, perché il sodio ha l’effetto di trattenere i liquidi nei tessuti e limitare la diuresi. In altre parole, si causa il tipico effetto “pancia gonfia”, d’estate non proprio il massimo… Nella scelta degli spuntini salati, a focacce e pizze e sempre meglio preferire – ancora di più per i bambini - del semplice pane (30-50 g) anche integrale, oppure secco e da idratare come le friselle, ad esempio. E poi farcirlo con qualche fettina di pomodoro, che apporta freschezza, vitamine e antiossidanti, e qualche ingrediente magro a piacere, come, ad esempio, la ricotta. Ovviamente in questo caso bisognerà tenere in una borsetta termica le farciture dei mini panini. Da abbinare sempre a un po’ d’acqua.
3.Veloci da digerire. Come accennato a proposito di focacce & Co, i grassi presenti negli alimenti si caratterizzano per allungare i tempi digestivi (rallentano, cioè lo svuotamento gastrico): proprio il contrario di quel che serve in spiaggia, quando tutto ciò che si mangia dovrebbe essere il più digeribile possibile per consentire giornate di bagni e divertimento (specie per i bambini).
4.Gelati & co: le merende dolci. Forse sono le merende più desiderabili in estate, però spesso si tratta di spuntini troppo dolci. Parlando di quelli industriali, un buon sistema per “limitare” i danni da una parte sarebbe scegliere quelli di formato mini, che in genere hanno un apporto calorico più sensato per essere una merenda (mentre altri gelati molto popolari forniscono le calorie di un abbondante piatto di pasta). Nel caso di bambini, meglio non abituarli a gelati troppo grandi ma semmai abbinare un gelatino a un po’ di frutta fresca. In linea generale i gelati alla frutta contengono meno grassi delle creme, risultando più digeribili, tuttavia spesso gli zuccheri sono tanti: insomma, non bisogna esagerare: il segreto è una dose piccola. Riguardo alle merendine classiche, molte di queste soffrono il caldo: specie se c’è il cioccolato vanno tenute in borse termiche (così facendo si evita, inoltre, che i grassi contenuti si modifichino). Anche in questo caso, meglio abbinarle, o alternarle, a porzioni di frutta.
5.Evviva la frutta fresca! Solo grazie alla frutta diventa possibile approfittare di tutte le virtù salutari - minerali, vitamine e sostanze antiossidanti - che la grande varietà di frutti estivi contengono e dei quali abbiamo un gran bisogno per difenderci meglio dal caldo e dall'azione aggressiva dei raggi solari. Ogni giorno, è bene consumarne più porzioni (2-3): l’organismo, infatti, può assorbire solo piccole quantità di vitamine alla volta ed è nutrizionalmente sbagliato concentrare in un’unica razione tutta la frutta del giorno. A metà mattino e pomeriggio ai bambini non dovrebbe mai mancare una porzione di frutta. Ma anche per noi adulti, specie se vogliamo restare in forma, la frutta resta lo spuntino ideale. E chi non la ama molto può provare a prepararsi delle ciotoline di ortaggi come pomodorini e carote da sgranocchiare in riva al mare. Magari proponendola anche ai più giovani, in alternativa alla frutta. Molti frutti soffrono il caldo, quindi prima di metterli nella borsa del mare (l’ideale sarebbe tenerli al fresco), meglio preferire le qualità più resistenti, come le pere estive, le albicocche o le prugne molto compatte. Chi ha una borsa frigo potrà provare il brivido di mangiare dell’anguria fredda o del melone, fantastici frutti che riescono ad idratare in modo perfetto. E se resta un po’ di fame, abbinare alla frutta un piccolo panino oppure una manciata di mandorle (tenute al fresco): ecco un’abbinata estiva strasalutare e saziante.