Le 7 regole d’oro per friggere bene

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In molte regioni d’Italia il pranzo di Pasqua prevede ortaggi fritti, tipicamente carciofi. Ovviamente la frittura non è certo una cottura da usare frequentemente. Tuttavia, quando si frigge è meglio farlo nel miglior modo possibile: così si avranno certamente un risultato più leggero e un minore impatto sull’apparato digerente. E se cercate un'idea, provate queste frittelle di carciofo (come eccezione della festa però, resto sempre una dietista!)

  

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1 Preferite olio extravergine d’oliva o, in alternativa, quello di arachidi: sono i più resistenti alle alte temperature. Evitate l’olio di semi vari, il burro e la margarina.

2 Utilizzate una padella riempita con olio sufficiente per arrivare alla metà degli ortaggi oppure adottate una padella tipo wok con l’olio necessario per farli galleggiare abbastanza comodamente.

3 Scaldate l’olio su fuoco alto con un pezzetto di pane (o un pezzettino dell’ortaggio da friggere): quando sfrigolerà toglietelo, gettate gli ortaggi in padella e riducete leggermente la fiamma.

4 Non mettete troppi ortaggi alla volta: la temperatura dell’olio si abbasserebbe seguiti come si deve in cottura e scolati e asciugati con cura, ecco, il vostro fritto risulterà leggero e croccante.

5 Non rimestate subito gli ortaggi, ma lasciate che si formi prima una crosticina da un lato.

6 Non abbandonate la padella: chi frigge…non mangia! Per avere un fritto leggero la temperatura dell’olio deve restare alta e la cottura risultare veloce. Tenete quindi sotto continuo controllo la temperatura dell’olio: deve restare alta ma non troppo, perché se l’olio brucia, producendo un fumo acre e scuro, bisogna buttare via tutto e ricominciare da capo.

7 Una volta dorati gli ortaggi, scolateli con la schiumarola, asciugateli su carta assorbente e salate solo alla fine.

 

Le 7 regole d’oro per friggere bene - Ultima modifica: 2012-04-07T21:14:14+02:00 da Barbara Asprea

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