Insieme a cannella e zenzero, i chiodi di garofano sono una delle spezie che profumano il Natale. Macinati sono presenti nei biscotti speziati e in tanti dolci delle feste, come il britannico - e sempre più apprezzato anche da noi - Christmas Pudding. Ma profumano la frutta cotta, infusi e bevande calde (anche alcoliche), tante salse e ricette salate.
Inoltre, come vedete nella foto, a Natale risultano utili anche per creare con le arance dei colorati addobbi da appendere con un fiocchetto, ma non solo. In erboristeria si consiglia di usare queste decorazioni per tenere lontane le tarme e gli insetti come le zanzare. Ciò grazie agli oli essenziali contenuti in questa spezia che tra le varie azioni possiede anche quella repellente (le altre più conosciute sono quelle antalgiche per trattare varie infiammazioni del cavo orale o per disinfettare ferite e ulcerazioni).
L’originale forma di questa spezia originaria dell’Indonesia si deve al fatto che i chiodi altro non sono che i boccioli di colore rosa di un albero che non c’entra con i garofani (Syzygium aromaticum, sin. Eugenia caryophyllata). Boccioli che vengono raccolti prima che si schiudano, poi essiccati tradizionalmente su foglie di palma. Prendendo così il colore marrone scuro che li caratterizza.
Ma a Natale, oltre che nel piatto, i chiodi di garofano possono benissimo finire in una tazza dando vita a un infuso “amico dello stomaco”, utile per aiutare a digerire pranzi e cenoni vari. Per prepararlo si consiglia di lasciare in infusione 5-6 chiodi di garofano per 15 minuti in una tazza d’acqua bollente coperta. E poi di sorseggiarla dopo i pasti.