Concedersi una pausa con una tazza di tè, un quadratino di cioccolato extra fondente o sgranocchiare una croccante mela rossa: tutti gesti quotidiani che possono contribuire, anche se in piccolo, a proteggere il cuore e i vasi sanguigni. Lo suggerisce un nuovo studio dell'Università del Surrey, pubblicato sull'European Journal of Preventive Cardiology, che ha analizzato i risultati di ben 145 studi clinici per valutare gli effetti di un gruppo specifico di composti vegetali, i flavan-3-oli. Queste sostanze naturali della famiglia dei polifenoli, presenti in molti alimenti dal colore che va dal rosso-viola fino al blu o al marrone, si sono dimostrate efficaci nel ridurre in modo significativo i valori pressori, in particolare in chi soffre di ipertensione. In alcuni casi, l'effetto medio di abbassamento della pressione risulta comparabile a quello di alcuni farmaci comunemente prescritti. Ma i flavan-3-oli sembrano avere anche un'altra proprietà utile: migliorano la funzione dell'endotelio, ovvero il rivestimento interno dei vasi sanguigni. Un effetto positivo che si manifesta anche indipendentemente dalla riduzione della pressione arteriosa, suggerendo un'azione più ampia a livello del sistema circolatorio.
Secondo il professor Christian Heiss, autore principale dello studio, inserire nella dieta quotidiana piccole dosi di alimenti ricchi di flavan-3-oli può rappresentare una strategia accessibile e gradevole per chi cerca di proteggere la salute del cuore e tenere sotto controllo la pressione. Naturalmente, ha sottolineato Heiss, non si tratta di un'alternativa alle terapie farmacologiche: piuttosto, un'aggiunta utile all'interno di uno stile di vita sano, che merita ulteriori approfondimenti scientifici.
Dal tè alle noci
Ma dove si trovano in concreto questi flavan-3-oli? Il tè nero e quello verde sono le fonti più studiate, così come il cacao, sotto forma di fave, granella, polvere (e di cioccolato fondente con un'alta percentuale di cacao): tutti possono contribuire all'apporto quotidiano. Anche le mele rosse, soprattutto se consumate con la buccia, ne contengono quantità significative. I frutti di bosco, l'uva nera e il suo succo sono altre fonti preziose (in realtà anche il vino rosso li contiene, ma per via dell’alcol non è consigliabile per una dieta sana). Da non dimenticare poi la frutta a guscio, oltre le noci comuni, da ricordare anche le noci pecan, protagoniste di un recente articolo del blog dedicato ai loro effetti positivi sul colesterolo e sulla pressione arteriosa.
Chi segue da tempo questo blog ha già incontrato più volte l'argomento: in un articolo pubblicato nell'autunno scorso si era parlato, ad esempio, del ruolo dei polifenoli del caffè nella protezione della pelle e nella regolazione della pressione arteriosa. Una conferma, dunque, che piccoli gesti quotidiani legati al gusto possono anche avere effetti protettivi importanti.
Naturalmente, anche in presenza di dati promettenti come questi, è bene evitare ogni approccio fai-da-te: chi soffre di ipertensione deve sempre confrontarsi con uno specialista. Per quanto piacevoli, tè e cioccolato non sostituiscono cure mirate, ma possono diventare alleati preziosi all'interno di un percorso alimentare consapevole e ben guidato.