Prevenzione a tavola
Carciofi da sposare

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Se non esistessero bisognerebbe inventarli: scopriamo perché questi ortaggi sono dei formidabili alleati della salute femminile. Oltre a essere buonissimi!

Oltre a essere una delle eccellenze italiane, dei carciofi in questo periodo dell’anno vengono sottolineate principalmente le virtù depurative. E in effetti è noto che questi ortaggi contengano sostanze, come la cinarina, che proteggono e aiutano il fegato a lavorare meglio, facilitando lo smaltimento delle sostanze di rifiuto o i grassi.

Oggi, però, vorremo mettere in rilievo un aspetto diverso: quanto i carciofi, grazie alla loro composizione nutrizionale, risultino ideali per la salute e il benessere delle donne. E a tutte le età.

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I bisogni sono diversi

Quando si parla di salute femminile, una delle prime cose che viene in mente è il mantenimento di una buona massa ossea per contrastare l’osteoporosi. Ossia l’indebolimento dello scheletro che – seppure con gradualità diverse - comincia a manifestarsi dopo la menopausa. Per contrastare questo fenomeno è importante che le donne seguano un’alimentazione variata, mettendo spesso a tavola cibi che rinforzano lo scheletro quando sono giovani, o che ritardino l’indebolimento osseo nella maturità. E il carciofo riunisce un buon quantitativo di minerali e di vitamine preziose per le ossa. In effetti è un’ottima fonte di calcio (una porzione di 200 g apportano più di 170 mg) e poi di magnesio (90 mg/200 g), che aiuta a migliorare la densità dell’osso, coopera alla sua crescita e, inoltre, influenza i livelli del calcio all’interno delle cellule. Poi contiene fosforo (134 mg/200 g) sotto forma di fosfati che, dopo il calcio, è il principale costituente delle ossa (ma le sue carenze sono rare perché è presente in tantissimi cibi. Va ricordato anche lo zinco (1,9 mg/200 g) che svolge una funzione benefica per le ossa in quanto coinvolto nella sintesi del collagene, inoltre favorisce l’assorbimento dei minerali: una sua carenza può essere una causa di scarso accrescimento nei bambini. Infine il rame (0,50 mg/200 g), un oligoelemento coinvolto nel metabolismo del collagene, dell’elastina e delle cartilagini ossee, tanto che un suo deficit favorisce l’osteoporosi.

E a proposito di collagene, non tutti sanno che i carciofi sono anche una fonte di vitamina C (24 mg/200 g), che oltre alle sue note capacità antiossidanti, è preziosa anche per la salute delle ossa. È, infatti, indispensabile per la formazione del collagene, ossia il “cemento” delle strutture ossee e connettivali.

Tra l’altro, va ricordato che il magnesio è considerato un minerale importante per il benessere femminile: contrasta i sintomi della sindrome premestruale, ha un effetto stabilizzante sul sistema nervoso, esercitando un effetto calmante e favorendo il riposo notturno, aiuta a contrastare i cali di pressione tipici dell’estate (e solo per citare alcune delle sue proprietà).

Ferro verde

Per le donne in età fertile raggiungere i fabbisogni di ferro non sempre è facile e il rischio di diventare un po’ anemiche è sempre dietro l’angolo. Ebbene, il carciofo è una buona fonte di ferro (2 mg/200g). Come è risaputo, l’organismo riesce ad assorbire solo una parte del ferro ingerito: per aumentarne la biodisponibilità si consiglia di assumere gli alimenti contenenti ferro con cibi ricchi di vitamina C e di acido citrico, come gli agrumi. Una ragione in più per gustare i carciofi sempre con una bella spruzzata di limone.

Addio ai gonfiori indesiderati

Concludo questa breve panoramica con altri due tipici disturbi femminili: la ritenzione idrica e la stipsi. Il primo è  un accumulo di liquidi nei tessuti che, insieme ai depositi di grasso, può facilitare la comparsa della cellulite. E se il sodio è il minerale che per eccellenza trattiene i liquidi, il potassio è il minerale che esercita l’effetto contrario: stimola l’escrezione dei liquidi in eccesso, contribuendo anche a contrastare la pressione alta grazie al suo effetto vaso dilatatore. E, naturalmente, i carciofi sono un eccezionale fonte di potassio (752 mg/200 g). Quindi se da una parte questi ortaggi stimolano la diuresi, dall’altro, grazie alle tante fibre, sia insolubili che solubili, favoriscono attraverso azioni diverse  la regolarità intestinale e l’importante equilibrio della flora batterica. Aiutando a contrastare non solo la stipsi, ma anche riducendo i comuni disturbi collegati a un intestino poco in salute (gonfiori, fastidi e così via...).

Nota: i valori nutrizionali sono tratti dalla Tabelle di composizione degli alimenti redatte dal CREA

Carciofi da sposare - Ultima modifica: 2022-02-08T09:03:51+01:00 da Barbara Asprea

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