Novità dalla ricerca
Addio al fumo e il peso aumenta? Comunque il cuore ne guadagna

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Volete approfittare della pausa estiva per smettere di fumare? Per rinforzare questa saggia decisione ecco uno studio che ne rivela gli effetti benefici sull'apparato cardiovascolare, anche quando si aumenta un po’ di peso

Tra le tante resistenze che si hanno quando si decide di abbandonare le sigarette c’è senz’altro il timore di ingrassare. Un effetto iniziale dovuto in parte alla mancanza dell’effetto stimolante esercitato del fumo sul metabolismo. Al quale si aggiunge anche un aumento calorico dovuto al bisogno di mangiucchiare sempre qualcosa per compensare la mancanza delle sigarette.

Premesso che mangiare in eccesso non è mai consigliabile, e che il modo migliore (e alternativo al fumo) per stimolare il metabolismo è l’attività fisica, va però aggiunto che l’eventuale aumento di peso non inficerebbe i benefici dovuti dallo smettere di fumare. In particolare si parla di malattie che coinvolgono cuore e apparato vascolare, il cui rischio è più alto nei fumatori, anche a causa dell’effetto infiammatorio e dello stress ossidativo causati dalle sigarette.

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Così sostiene una ricerca pubblicata su Heart, nella quale sono stati valutati i dati di quasi 70 mila partecipanti a un grande studio giapponese di popolazione: il Japan Public Health Center study. Nell’arco di 15 anni i partecipanti hanno fornito molte informazioni relative allo stile di vita, fumo compreso, le fluttuazioni del peso e anche l’insorgere di disturbi all’apparato cardiovascolare.

I risultati in breve

Dall’analisi dei dati è emerso che l’addio al fumo risultava associato a una riduzione del rischio di andare incontro a diverse patologie dell’apparato cardiocircolatorio, indipendentemente dall’aumento del peso. Più precisamente: per chi aveva smesso di fumare da meno di 5 anni, la riduzione del rischio era del 34%  rispetto a chi aveva continuato a fumare. Va anche detto che chi aveva smesso di fumare da poco tempo e che o non era ingrassato o che aveva “acquistato” un peso tra l’uno e i cinque chili, la possibilità di andare incontro a un disturbo cardiovascolare era comunque più bassa (rispettivamente del 34 e del 29%) rispetto ai fumatori. E infine, il rischio cardiovascolare era ridotto del 30% (sempre rispetto ai fumatori) anche tra gli ex-fumatori che si erano ingrassati più di 5 kg.

Prima si fa e meglio è

Chi aveva detto addio al fumo prima dei 60 anni, sia che ingrassasse oppure no, è comunque risultato con una minore probabilità di ammalarsi rispetto a chi lo ha fatto dopo. Provando che smettere di fumare in età più giovane apporta un beneficio maggiore alla salute cardiovascolare (ma non solo). E per perdere i chili in più, basterà fare solo un po’ di salutare attività fisica in più. E il cuore ringrazia...

Addio al fumo e il peso aumenta? Comunque il cuore ne guadagna - Ultima modifica: 2021-08-07T08:08:48+02:00 da Barbara Asprea

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