Superfood
Spirulina, tante virtù in una piccola alga

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Dare energia, abbassare lo stress ossidativo, fare il pieno di proteine e molti altri sono gli effetti della spirulina sulla nostra salute. Proprietà riconosciute anche da importanti enti internazionali

Partiamo dal lontano 1974, quando l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) elesse la spirulina a vero e proprio superfood, cioè un alimento che, grazie alle sue notevoli proprietà nutritive, è in grado di apportare benefici alla salute umana.

Nel 2003 poi le Nazioni Unite hanno consigliato quest’alga contro la malnutrizione e tra la fine degli anni ’80 e ’90 la Nasa e l’European space agency l’hanno proposta come alimento da coltivare durante le missioni spaziali.

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Un curriculum di tutto rispetto per questa microalga - lunga meno di 1 millimetro - che appartiene alla classe dei cianobatteri.

Colore verde azzurro, cresce nelle acque intorno ai 30 °C in particolare in Asia, Africa e Centro e Sud America. Da secoli è raccolta e consumata a scopo sia alimentare che terapeutico, e negli ultimi anni ha registrato un vero e proprio boom delle vendite. Ma vediamo insieme cosa contiene, quali sono i suoi effetti (reali o ancora oggetto di studio) e anche le precauzioni da adottare nel consumo.

Un concentrato di proteine

La spirulina contiene molte proteine di alto valore biologico, cioè con tutti gli amminoacidi fondamentali che il nostro corpo non riesce a produrre. La percentuale varia dal 60 al 70% (contro il 20-25% della carne magra), ed è quindi un’ottima integrazione per chi non consuma alimenti di origine animale, per chi pratica un’attività sportiva e per gli anziani che sono naturalmente soggetti a una diminuzione della massa magra, cioè della parte proteica.

Grassi buoni e abbassamento del colesterolo

I grassi, presenti nella spirulina in percentuale di circa l’8%, appartengono alla categoria dei mono e polinsaturi con una maggiore percentuale di omega 6 rispetto agli omega 3.

I risultati di molti studi scientifici hanno dimostrato una diminuzione di colesterolo “cattivo” (LDL) a seguito della somministrazione di spirulina, in dosaggi variabili intorno ai 5 grammi al giorno. Al contrario il livello di colesterolo “buono” (HDL) resta pressoché invariato. È consigliabile, in caso di ipercolesterolemia, farsi seguire dal proprio medico se si decide di assumere la spirulina, in modo che possa valutare nel tempo i reali effetti di questo integratore.

Tanto ferro e vitamine antiossidanti

Per quanto riguarda minerali e vitamine la spirulina non ha nulla da invidiare agli integratori sintetici di ultima generazione.

Il ferro è molto abbondante, e questo incentiva ulteriormente l’utilizzo di quest’alga da parte di vegani e vegetariani.

Inoltre, è presente anche magnesio, importante per i muscoli e il buon funzionamento del sistema nervoso, e microelementi come lo zinco e il selenio che sono forti stimolatori del sistema immunitario, oltre ad avere un’attività antiossidante sempre utile per contenere l’invecchiamento precoce di tutti i tessuti.

Le vitamine più rappresentate sono quelle del gruppo B, la A, la E, la K, l’acido folico e la vitamina C, molte delle quali hanno azione antiossidante. Non è presente invece la vitamina B12, contenuta solo nei prodotti animali, per cui è opportuno che chi segue una dieta vegetariana o vegana scelga altri integratori per colmare le lacune di questa importante vitamina.

La scienza cerca conferme su...

La spirulina è ancora oggetto di molti studi scientifici per confermare le tante attività benefiche che le vengono attribuite. Ad esempio, alcuni composti contenuti (polisaccaridi e lipoproteine) sembrano avere un effetto stimolante sul sistema immunitario, con riduzione, in generale, dei processi infiammatori. Molto evidente è risultata l’azione sui soggetti allergici, con una riduzione dei classici sintomi della rinite.

Sembra inoltre che quest’alga abbia un effetto di abbassamento della glicemia, secondo studi condotti sia su volontari sani sia su persone con diabete di tipo 1 o 2. Ma occorrono ancora conferme per avvalorare queste importanti ipotesi.

Una coltivazione eco sostenibile

Alla spirulina vengono anche riconosciuti diversi pregi a livello ambientale. Innanzitutto per produrre 1 chilo di spirulina servono 15 litri d’acqua mentre per 1 chilo di soia 700 litri e per 1 chilo di carne di manzo addirittura 15.000 litri (fonti Fao), quindi decisamente un grande risparmio di risorse idriche.

Inoltre, per essere coltivata ha bisogno di poco spazio (20 volte meno della soia e 200 volte meno della carne). In ultimo, durante la produzione di 1 chilo di biomassa di spirulina si riescono a catturare dall’atmosfera ben 2 chili di CO2, a tutto vantaggio dell’ambiente.

Come e quanta assumerne

Arriviamo alle indicazioni pratiche. L’alga azzurra è reperibile sotto forma di capsule, pastiglie, polvere, tavolette e anche fiocchi.

La polvere può essere aggiunta a bevande, yogurt, frullati o alla semplice acqua.

Molta attenzione deve essere posta alla provenienza della spirulina: meglio scegliere quella che arriva da coltivazioni certificate, preferibilmente bio e di produzione europea, per evitare il rischio di contaminazioni con metalli pesanti o tossine prodotte da altre alghe.

E la dose? I dosaggi riportati nei vari dossier scientifici sono piuttosto variabili: da 1 a 5 grammi al giorno risulta, in media, una quantità efficace senza pericoli di effetti collaterali.

Il consumo di quest’alga è sconsigliata alle donne in gravidanza e allattamento, a chi segue terapie con anticoagulanti o ha patologie al sistema immunitario.

 

Spirulina, tante virtù in una piccola alga - Ultima modifica: 2021-06-22T07:58:21+02:00 da Sabina Tavolieri

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