Se un tempo il piatto pronto era guardato con sospetto, soprattutto dai consumatori più salutisti, oggi l’offerta è talmente ampia che si possono trovare alternative per tutti i gusti a ottimo prezzo e buona qualità. Non solo scatolette e surgelati, risotti o minestre in busta: nei banchi frigo dei supermercati spuntano zuppe fresche, spaghetti e penne ai tanti sapori, cereali cotti a vapore, superfood esotici e locali. I grani antichi si affiancano al comune frumento, la quinoa e l’avena si alternano al riso (anche rosso o nero) in una continua caccia agli ingredienti speciali, pure tipici o Dop, e ai piatti ricettati.
Come mostrano i prodotti di ultima generazione, oggi il consumatore non chiede solo praticità, ma anche benessere: ingredienti buoni, non eccessivamente trattati e meglio se privi di additivi. Ma la risposta non è sempre perfetta, perciò bisogna saper scegliere. I prodotti non sono tutti uguali e la qualità varia, anche se la scelta biologica è già una valida discriminante, perché utilizza solo ingredienti bio senza l’aggiunta di additivi di origine sintetica. Due ingredienti da tenere sotto controllo sono sale e zuccheri: saccarosio, fruttosio, destrosio, sciroppi e altro si insinuano non di rado dove non dovrebbero. Un’attenta lettura dell’etichetta è quindi fondamentale per scegliere bene.
I primi più gettonati
Sono la categoria più ampia e articolata, a partire da zuppe fresche e cereali variamente conditi (avena, farro, quinoa, cuscus, bulgur), anche in insalata. Ci sono poi minestre in lattina o disidratate e risotti in busta. Attenzione che soprattutto nei piatti a lunga conservazione e nei cereali freschi ci possono essere addensanti, zuccheri e oli di scarsa qualità.
Secondi, spopolano i burger
Molto diffusi sono i burger di soia o altri legumi e verdure, a volte anche semi oleosi, o di pesce, sulla cui qualità è sempre bene interrogarsi. Cosa controllare in etichetta? Che non si siano troppi addensanti (amidi ma anche gomme), stabilizzanti, zuccheri e condimenti.
Salse e condimenti a volte troppo ingredienti
Tra sughi freschi e non, paté vegetali e pesti, c’è da sbizzarrirsi. Per esempio, questi ultimi passano dalla classica versione genovese alle varianti con noci o altri semi, talvolta arricchiti con panna. In etichetta, attenzione soprattutto ai grassi, che nei condimenti possono abbondare, e agli zuccheri, spesso presenti nei sughi di pomodoro. A volte, possono essere usati ingredienti che fanno da riempitivo, per rendere la salsa più corposa, come alcuni derivati del latte. Nei preparati per bruschetta, ad esempio, si possono trovare solfiti e correttori di acidità. Tra i prodotti bio, invece, ci sono tantissime salse di ortaggi con pochissimi ingredienti, solo verdure, olio extravergine e sale.
Alternative fai da te, facili e veloci
Basta poco per preparare piatti ottimi, con ingredienti freschi e senza additivi. Che daranno più gusto e salute ai vostri pasti, con la sicurezza di aver usato solo materie prime di qualità.
Primi piatti
Pisarei e fasò veg
Soffriggete aglio, cipolla e rosmarino, unite 300 g di passata di pomodoro e 200 g di borlotti lessati. Cuocete per 10 minuti e aggiungete a una pasta corta cotta.
Gnocchetti alle noci
Tritate nel mixer 150 g di noci sgusciate, uno spicchio d’aglio, una manciatina di mollica bagnata in acqua, poco olio extravergine, sale. Quando il sugo è omogeneo, scaldatelo leggermente e condite gli gnocchetti cotti.
Secondi piatti
Polpette di cannellini e mandorle
Mescolate 300 g di cannellini lessi, 80 g di mandorle macinate, aromi a piacere e il pangrattato necessario per ottenere un composto non troppo sodo. Ungete di olio una teglia e distribuitevi il composto con un porzionatore per gelato. Infornate a 180 °C per 20 minuti, girando le polpette una volta.
Creme e salse
Paté di pomodori e ceci
Frullate 200 g di ceci lessati, 50 g di pomodori secchi sott’olio, origano e peperoncino.